domenica 28 settembre 2008

giorni di vacanza

Buongiorno a tutti!
Oggi è il mio ultimo giorno di vacanza... domani si ricomincia con l'università. E... devo dire che non mi dispiace. Sono abbastanza carica per questo terzo anno. :D
Che dirvi? Questi due giorni sono stati davvero carini. :D
Il 26 ho cazzeggiato tutto il giorno. :D Un pochino di malinconia si era impossessata di me. Questo è il mio primo compleanno senza Mat... che strana sensazione (nasce da una distrazione... :D ). Però, recupererò andando a Zurigo il prossimo week end o quello dopo ancora. Gli manco al mio fratellone. Mi chiede sempre quando vado... Arrivo, Mat!!!!!
A pranzo sono stata a casa e sono stata a parlare con Carlo. Che tajo! E' proprio un grande. Il pomeriggio ho messo un pò in ordine camera (un pò... resta sempre un kasino! ;P ), poi sono andata a prendere la torta per la sera (una torta mimosa... che buona!!!). Alle 19.45 Sax viene da me ed insieme andiamo a Via Ceneda a ritirare i moduli di iscrizione per volley. Che tajo l'allenatore! ;P Poi, siamo tornate da me, pizza dal Barrocciaio e poi tutti da Antonio. Eravamo Sax, io, Antonio (ovvio! ;P ), Luca, Anna&Andrea, Fabio, Daniele, Luigi e Camilla (i tre coinquilini di Antonio). Siamo stati in cucina a chiacchierare, ridere... quante risate! Sono stata davvero bene. E tutti sono stati troppo carini! Mi hanno improvvisato una candela sulla torta, mi hanno cantato "tanti auguri", mi hanno fatto dei regali: una catenina troppo carina (che ho subito indossato e ho tutt'ora addosso) ed un profumo al gusto di zucchero a velo. Che buono! Penso che ogni volta che lo metterò mi darò un mozzico. ;P Ringrazio per questi pensieri carini: Anna&Andrea, Antonio, Luca ed anche i non presenti (così mi hanno detto, perciò presumo siano Stefania, Federica, Marco e Michelangelo). Volevano facessi un discorso, ma... non sono fatta per queste cose. Sono troppo timida. :D Quindi, siamo stati in cucina a bere, a far foto, a mangiare torta... ho anche bevuto un bicchiere (di plastica, quindi piccolo) di birra tutto d'un fiato per la felicità di Luca. :D Vuole per forza farmi diventare alcoolizzata. Hihihi! Verso le 2 ci siamo spostati in camera di Antonio e ci siamo buttati sul divano e sul letto. Ma non abbiamo mica dormito, cosa credete! Alcuni ci hanno abbandonato, ma noi, cioè Anna&Andrea, Sax, io, Luca e Antonio abbiamo resistito fino alle 5. :D Ogni tanto Antonio o Luca si appisolavano, ma Andrea provvedeva a svegliarli. ;P Sax, Anna ed io siamo state a navigare in internet. Abbiamo visto le foto di Anna, Andrea, Fabio e Luca su Facebook. Poi ci siamo ritrovati a parlare di Cus, di volley... come al solito. ;P Che bello! Martedì o giovedì pensavamo di organizzare una partita tra noi. Che fissa! Verrebbe (forse) anche Carlo. Già me lo vedo: un gigante tra nani. Hihihi! ;P Alle 5 abbiamo deciso che era ora di andare. ;P Sax mi ha riportata a casa e lì mi ha dato il suo regalino: una crema per il corpo al cioccolato fondente (giusto per condirmi mejo. Insieme allo zucchero a velo ci sta bene. ;P ) ed una tazza con dei mici sopra. Cicccccioni!!! Grazie, Sax!
Sono rientrata a casa alle 5.30... non avevo sonno... il pullman per Pescara era alle 9.oo... però... c'era quello delle 7.00. E così ho deciso di farmi tutta una tirata, andare a Tiburtina, cambiare il biglietto e partire con quello delle 7.00. E così ho fatto: alle 6.30 sono uscita di casa. Era ancora buio, per strada c'ero solo io. Musica nelle orecchie e via, nel freddo della mattina. Respirare a pieni polmoni questa aria fresca, questa tranquillità quasi surreale. Per starda non c'era nessuno: non una macchina, non una persona. Nessuno. Solo io con la Luna a farmi compagnia. Che bella che era. Sembrava il sorriso dello Stregatto di Alice. Pian piano il cielo si schiariva. Sono arrivata alla fermata del pullman e si cominciava a vedere qualcuno in giro: il forno che apriva, i primi lavoratori che facevano colazione al bar. Sono salita sul 71 e sono andata a Tiburtina. Gente assonnata che entra in stazione per prendere un treno, oppure esce per prendere un autobus... ancora un viaggio per arrivare a lavoro. Ed io che mi dirigo alla stazione dei pullman per prendere il mio pullman per Pescara. Salita sull'autobus, mi sono messa un pò a scrivere. Ma appena il pullman è partito, le leggere vibrazioni del motore, il sedile morbido... hanno conciliato il mio sonno. E per quanto ero stanca, comunque, non mi sono accorta di essermi addormentata. Ho avuto una specie di black-out improviso al cervello. Mi sono addormentata con Trouble dei Coldplay. Dopo un'oretta mi sono svegliata con Bambole dei Negrita... e ho pensato: "ma dopo Trouble c'era un'altra canzone...". Poi, guardando l'orologio ho realizzato. :D Arrivata a Pescara, ho voluto fare una sorpresa a mia madre. Così, non le ho detto nulla e sono andata a casa. Non avevo le chiavi di casa, perciò ho citofonato, ma... non c'era. Douch! L'ho aspettata nel portone. E' arrivata, ha aperto il portone ed io "Buongiorno!". Non si aspettava proprio di trovarmi lì. La mia Mommo. :D Siamo salite a casa a lasciare le mie borse e poi siamo andate in centro a fare shopping. Noooooooo!!!!!!! Che cosa odiosa! Però, almeno 1-2 volte l'anno mi tocca. :D
Sono tornata a casa e c'era il mio Papone ad aspettarmi. Saluti, baci, abbracci, poi sono salita a casa e finalmente mi sono potuta dedicare alle coccole: Luna, Stella, Shilla ed il mio amato Pepo. Pepo, l'unico amore della mia vita. :D All'inizio mi ha dovuto fare la solita scenetta dell'offeso perchè non mi vedeva da un mese, ma (come sempre) dopo poco si è sciolto e ha cominciato a fare fusa, miagolare, a strusciarmisi addosso. Che bello!!! :D
Il pomeriggio mi sono fatta almeno un paio d'ore di sonno e la sera sono andata a cena con Mommo e Maurizio. Infine, a casa. Spengo il cellulare e mi metto a dormire. "Domani, quando mi sveglio, mi sveglio! Non me scocciate!" :D E stamattina... mi sono svegliata alle 10.30. E mi sono ritrovata tutti i miei animaletti sul letto. Che dolci! Luna e Stella sotto le coperte insieme a me, Shilla ai miei piedi, e Pepo acciambellato accanto a me. Tutto nero!!! Ciccione!!!
Poi... sono andata a vedere la barca di Papone (da paura!!!), a pranzo da lui e poi a casa a preparare le borse per tornare a Roma. Ed ora... eccomi qui!
That's all, folks!

venerdì 26 settembre 2008

tanti auguri a... me!

Buongiorno miei cari lettori!
Oggi... è il mio compleanno! :D Ne faccio 21. Concludo questo primo anno della mia terza decade di vita... mamma mia quanto sono aulica! ;P
Approfitto anche a fare gli auguri ad Emilià. Anche lui festeggia oggi. AUGURIIII!!!!!!
Come mi sento? Mah, come ogni giorno: esaurita ed esaltata! :D
Ieri sera sono andata al Lancelot con alcuni miei amici: Laura (che mi ha regalato degli orecchini carinissimi! Grazie mille!), Alex (che dopo varie suppliche mi ha degnato della sua compagnia... ;P e ne sono stata davvero contenta!), Sax e Mari (immancabili amiche cusseggianti). Poi ci hanno raggiunto Luca, Stefania ed un suo amico francese (di cui non ricordo il nome... :P ). Luca e Stefania sempre carinissimi e simpaticissimi. E' stata una serata come un'altra, ma bella! Io sono fatta così, non faccio mai nulla di speciale il giorno del mio compleanno. Mi basta stare con i miei amici. :D
Che dirvi? Il giorno del mio compleanno... beh, ci vuole qualche bell'aneddoto di quand'ero "giovane". ;P Mamma mia, quanti ne avrei da raccontare! Ero una piccola peste!!! Poi, crescendo, mi sono tranquillizzata (più o meno...). La mia povera Mommo ne è uscita esaurita! ;P Si preoccupava quando non mi vedeva e non mi sentiva perchè voleva dire che stavo combinando qualche diavoleria. Hihihi! (risatina malefica) Che mente diabolica avevo! Sempre ad escogitare qualche piano per... farmi male! Finiva sempre con qualche corsa in ospedale. Come quella volta che... ho messo le seggioline della Chicco (quelle piccoline, in plastica, una gialla ed una blu, le ricordate?) una sopra l'altra sul divano e poi sono salita in cima. Avevo 1-2 anni ed ovviamente la mia costruzione non era granché stabile (ma era proprio lì il bello per me! ;P ). Così, sono caduta, ho sbattuto la testa e sono svenuta. Il mio fratellone (che aveva 4-5 anni), il quale aveva assistito alla scena, andò dalla mia Mommo e le disse: "Mamma, Claudia è morta!". A mia madre è semplicemente preso un colpo. E' corsa in salone e mi ha trovato riversa sul pavimento. Via, al pronto soccorso. Ma non mi ero fatta assolutamente nulla! La mia capocetta era parecchio dura (e lo è rimasta! ;P ).
Quando mia madre mi racconta queste cose non faccio che ridere. E soprattuto mi stupisco di quanto potessi essere peste! E' assurdo! Mommo mi puniva in continuazione, ma non serviva a nulla!!! Mi dice che quando mi dava le "tottò", mio fratello (non io che ce le prendevo) piangeva (che tenerone!^^). E sapete cosa dicevo io?: "non piangere se no le dai soddisfazione". A 3-4 anni!!! Ero un concentrato di perfidia!!! ;P
Ora vi saluto e torno alle mie mondanità. :D
Vi lascio con questa foto, sperando di farvi sorrdire...




Bye

mattino


M'illumino d'immenso
Giuseppe Ungaretti

thinking


E sorridere
nel ritrovarmi
a pensarti.

martedì 23 settembre 2008

marzo



Le cose non vanno mai come credi
un'altra notte ti svegli e ti chiedi
se hai sbagliato per quella promessa
se hai mentito per una carezza
per questo viaggio ci vuole coraggio
per questo amore pieghiamo il destino
ti resto accanto su questo cammino
però ti prego tu dammi la mano

I'll show you something good (something good)
I'll show you something good

E tutto quello che è stato è già stato
lo metteremo nel nostro passato

Vieni con me ti porterò
sopra i deserti che ho scoperto con te
vieni con me ti condurrò
per quegli abissi dove mi perderei
e io sarò una regina
sarò l'estate e la nebbia di mattina
sarò il tuo miele
sarò le tue vele e per questo ti chiedo
amami

La cose non vanno mai come credi
il cuore è pieno di lacrime rotte
il tempo è ladro di cose mai dette
e so che indietro mai più si ritorna
eppure ancora ti resto vicino
stanotte resta su questo cuscino

I'll show you something good (something good)
I'll show you something good

E tutto quello che è stato è già stato
lo metteremo nel nostro passato

Vieni con me ti porterò
sopra i deserti che ho scoperto con te
vieni con me ti condurrò
per quegli abissi dove mi perderei
e io sarò una regina
sarò l'estate e la nebbia di mattina
sarò il tuo miele
sarò le tue vele e per questo ti chiedo
amami

Le cose non vanno mai come credi (sii)
amami
Le cose non vanno mai come credi
amami

ancora, ancora, ancora, ancora

amami

Vieni con me ti porterò
sopra i deserti che ho scoperto con te
vieni con me ti condurrò
per quegli abissi dove mi perderei
e io sarò una regina
sarò l'estate e la nebbia di mattina
sarò il tuo miele
sarò le tue vele e per questo ti chiedo
amami
amami (ancora)

amami

Giorgia    

lunedì 22 settembre 2008

elogio della follia




Questo è lo spot dell'Alfa 159 Sportwagon che a me piaceva tanto. Sarà per la musica, sarà per la citazione di Erasmo da Rotterdam... chissà!
Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perchè fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della follia. Il cuore ha sempre ragione.
Erasmo da Rotterdam

domenica 21 settembre 2008

il primo amore non si scorda mai

Ecco il poema che ho scritto ieri a Circo Massimo. :D

E' proprio vero.
Francesco. Non potrò mai dimenticarlo.
Ci siamo conosciuti durante una vacanza-studio in Inghilterra, a Reading. Io avevo 13 anni, lui 14. Ci siamo conosciuti il primo giorno che eravamo lì.
Avevano appena formato le classi per i corsi di inglese ed io ero capitata con un ragazzo, Umberto, con cui avevo subito legato. Tanto dolce quanto timido. Umberto era il migliore amico di Francesco. Il pomeriggio di quello stesso giorno, ero in sala comune a chiacchierare con Umberto, quando si unisce a noi Francesco. Cominciammo a ridere e scherzare tutti e tre insieme. Da quel giorno, ogni volta che ci incontravamo, Francesco ed io non facevamo che battibeccare. Ricordo che mi sfilava sempre i miei amati Oakley ogni volta che li indossavo perchè gli piacevano un sacco.
Dopo la prima settimana che eravamo lì, provai a stare con Marco, un ragazzo a cui piacevo e che ho lasciato dopo due giorni (sono sempre stata bastarda dentro. ;P ) Il pomeriggio del giorno in cui ho lasciato Marco, ero sui divanetti in sala comune a scrivere (la mia attività preferita. ;P ) Arrivò Francesco e cominciò: "Sono uno str***o."
"Bene, siamo in due."
"Perchè, te che hai fatto?"
"Ho lasciato Marco. E te?"
"Sono andato da Claudia perchè le dovevo dire se voleva mettersi con Alessandro, invece le ho chiesto se voleva stare con me."
"..." Il mio sguardo perplesso lo fece stare ancora peggio. "E lei cosa ti ha risposto?"
"No, per fortuna. Perchè io non voglio stare con lei. E' carina, ma... sono preso da altro. E te perchè hai lasciato Marco?"
"Ripeto, siamo in due a fare gli str***i. Per lo stesso motivo tuo: sono presa da altro."
Poi, parlammo di tutt'altro.
Quella sera, Francesco venne da me: "Dai, rimettiti con Marco."
"Non vedo il motivo." Gelida.
"Sta male, poverino. Rendilo felice."
"E come? Io non voglio stare con lui. Starebbe peggio, non trovi?"
"Perchè non vuoi stare con lui?"
Perchè mi piaci te. Questa era la risposta, ma non potevo dirglielo così. "Mi piace un altro." risposi.
"E chi è?"
"E perchè dovrei dirtelo?"
Iniziammo, come al solito, a battibeccare sull'argomento. Poi, lui disse: "Tra cinque minuti torno e mi dici chi è quest'altro tipo, perchè secondo me è solo una scusa per tagliare corto. Se non me lo dici, dico a Marco che vuoi tornare con lui." E se ne andò.
Bene - pensai - glielo dirò. Voglio proprio vedere la sua faccia. Il mio orgoglio non poteva non accettare questa sfida. :D
Quando tornò, non lo feci neanche parlare. Dissi subito: "Te."
"Cosa?"
"Te."
"Io cosa?"
"Te nulla. "Te" è la risposta alla domanda di prima."
Non dimenticherò mai i suoi occhi verdi che mi guardavano increduli. Nel frattempo, credo di essere avvampata, ma continuavo ad ostentare una certa sicurezza.
"Beh, io... - disse - emmh..."
Ed io sorrisi. "Lascia stare. Non ti sto chiedendo di stare con me. Volevi sapere chi mi piaceva e sono stata sincera. Tutto qui."
"Ma io voglio stare con te."
Coooosa?!?! - pensai. Non ero preparata a questo. Lo vedevo bello ed impossibile. Era già tanto che mi degnava di attenzioni come amica.
"Sto solo pensando come dirlo a Marco. - continuò - Alla fine è un mio amico."
Il giorno dopo stavamo insieme.
I group-leaders ci portarono in giro per Reading e ci lasciarono liberi di scorrazzare per il centro per tutto il pomeriggio. Io non sapevo come comportarmi in mezzo agli altri. Ero timidissima. Appena ci lasciarono liberi, ci dividemmo in gruppi ed io andai con Francesco ed i suoi amici (tra cui Alessio (Pingu), la mia salvezza). Fu uno dei pomeriggi più divertenti di tutta la vacanza. Girammo un sacco di negozi di sport perchè Pingu cercava una felpa. Lui vedeva che non dicevo una parola e cercava di mettermi a mio agio. Grande Pingu! Però, non riuscivo a sciogliermi più di tanto. Ad un certo punto, mentre Pingu mi chiedeva consigli riguardo ad una T-shirt, sentii afferrarmi la mano. Alzai lo sguardo ed incrociai il sorriso radioso di Francesco, come a dirmi "Stai tranquilla, ci sono qui io." A quel punto cominciai a rilassarmi.
La sera a cena stetti con i miei compagni di gruppo. Dopo cena, mi incontrai nella sala comune con Francesco. Ci sedemmo un pò fuori sul prato con altri ragazzi. Poi, andammo a curiosare in sala-mensa (adibita, quella sera, a mini-discoteca). Appena entrammo, l'oscurità ci avvolse. Era quasi buio totale. Lui mi prese per mano e mi guidò in un giro esplorativo. Ad un tratto si fermò, si voltò verso me, prese il mio viso tra le mani e mi baciò. Un bacio bello, intenso. Il mio primo bacio. All'inizio fui un pò impacciata, la timidezza aveva preso il sopravvento. Ma poi, mi sciolsi in quel bacio così appassionato. E lui mi strinse forte a sè. Semplicemente... il Paradiso.
Pochi giorni dopo saremmo ripartiti. Il rientro in Italia avrebbe significato la fine di questa favola.
Ricordo il momento dei saluti: tutti un pò tristi, a promettersi che si sarebbero mantenuti i contatti. Mentre salutavo un pò di gente, tra la folla vidi Francesco ed i nostri sguardi si incrociarono. Venne verso di me. Era arrivato il momento di lasciarsi. Lasciai tutti e gli andai incontro. Lui mi prese per mano e ce ne andammo un pò in disparte. La tv in sala era accesa e sintonizzata su Mtv: Robbie Williams cantava Enternity. Dovevamo dirci addio. Avremmo mantenuto i contatti, ma come amici. Lui era di Roma, io di Pescara. Una storia a distanza, a quell'età, non era possibile. La tristezza mi attanagliava.
Mantenemmo i contatti. Cercai di dimenticarlo. Quando pensai di esserci riuscita, lo rividi (dopo due anni dal viaggio). Andai a Roma e ci incontrammo. E lì capii che proprio non mi era passata. Passammo una giornata fantastica in giro per questa bellissima Roma. Poi, mi riaccompagnò al treno (dovevo tornare a casa di mia zia) e lì ci scappò un bacio. Un mare di emozioni e di ricordi mi investì. Ed il ritorno a Pescara fu traumatico. In pullman non riuscii a trattenere le lacrime e la ragazza accanto a me (una tipa sulla trentina, di cui non seppi mai il nome), mi consolò. Passammo l'intero viaggio a parlare, il che mi aiutò tanto. La ringrazio tanto, ovunque lei sia.
Tornata a Pescara, mi impegnai a dimenticarlo. Dopo un pò perdemmo i contatti. Dopo quattro anni dall'ultimo incontro, mi trasferii a Roma per l'università. E mi feci risentire. Ogni tanto ci sentivamo, fin quando, a Febbraio di quest'anno, l'ho rivisto. Siamo usciti una sera: siamo stati al Lancelot, al Gianicolo ed un pò a zonzo per altre parti di Roma. Una bella serata. Non ci fu nulla, fortuna mia. Però... mi fa sempre effetto rivederlo. Forse perchè la nostra storia è stata breve, non abbiamo vissuto il declino delle storie che finiscono. Non saprei, ma ai miei occhi lui è ancora il massimo.
Mentre scrivo questo annedoto, gli ho inviato un sms. Tra poco passerà a salutarmi qui, a Circo Massimo.
Francesco. Il primo amore non si scorda mai.

Cupido, ascolta la mia supplica

Questo l'ho ritrovato tra i miei scritti... ma non ricordo minimamente quando l'ho scritto e che cosa mi passasse per la testa in quel momento. :D Ve lo riporto così com'è.


Sono a Villa Mercede, in attesa che un fulmine mi colpisca. Ma il cielo è sereno... non arriverà alcun temporale...
O Cupido, io ti prego invano affinché una delle tue frecce lo colpisca e lo faccia innamorare di me.
Ma più vado avanti e più mi rendo conto che ciò non accadrà.
E questa flebile speranza, che comunque sopravvive in me, mi logora e mi debilita.
Non faccio che pensarti, Amore.
Vorrei essere la tua Psiche...
ed invece sono solo io,
semplicemente Claudia.

sono ciclista anch'io

Buonasera a tutti, miei cari lettori!
Ieri pomeriggio ho inaugurato la mia bicicletta a Roma. E' stato fantastico, anche se avevo l'adrenalina alle stelle! Infatti, neanche ad un Km da casa, mi sono scartavetrata un gomito contro un imbecille in macchina. Andiamo bene! Neanche 10 minuti di pedalata ed ottengo già le prime ferite di guerra. ;P Ma, a Roma vige la legge del più grande. Perciò, se sei su un Suv governi le strade, se sei in bici... non conti un c***o. :D
Ma a parte questo, è stato divertente. Anche se... i san pietrini sono un pò scomodi! ;P Mi fanno ancora male i glutei per tutti i tratti di san pietrini che mi sono fatta. :D
Sono partita da casa, sono arrivata a Piazza della Repubblica e da lì, giù per Via Nazionale. Arrivata a Piazza Venezia, ho seguito il flusso verso i Fori imperiali, ho aggirato il Colosseo e poi sono arrivata a Circo Massimo. C'era il sole e si stava di un bene. Così, mi sono piazzata lì e non mi sono mossa fino al tramonto!!! Stavo troppo bene. C'era tanta tranquilluità. E così mi sono messa a scrivere ed è venuto fuori una specie di poema. ;P Verso le 6 mi sono vista con un amico, Francesco, e siamo rimasti a chiacchierare fino alle 7. Poi, entrambi siamo andati a casa. Da lì, ho ripreso per il Colosseo, Via Labicana, Via Merulana, San Giovanni, Porta Maggiore e poi a casa. All'andata era tutto in discesa, perciò... al ritorno tutta salita!!! Che faticaccia! Ma mi sono divertita 'na cifra!
Una volta a casa... mi si è scatenata la fame! A pranzo solo un panino (ed adesso non ci vedo più dalla fame! ;P ). Dopo cena, una tipica doccia bollentissima per sciogliere i muscoli e la sera... un tipico San Lorenzo. :D Sono uscita con Francesco. Passeggiata per San Lorenzo e poi ci siamo andati a sedere sotto l'obelisco al Verano e siamo stati a chiacchierare lì. Per tre volte se ne è andata la luce in tutto Piazzale del Verano e c'era un'atmosfera surreale. E' stato fiqo! :D
That's all, Folks!

venerdì 19 settembre 2008

parole, parole, parole

Buonasera!
Perdonate l'assenza, ma a casa ho problemi di connessione. Ed inoltre sono stata impicciata con gli esami. Oggi ne ho dati due... e non sono andati per niente male. :)
Novità? La mia storia con M. è già finita. Ebbene sì, una storia lampo. Non ho fatto in tempo a pensare "Wow, stiamo insieme." che, PUFF!: "Ehi, dov'è la mia storia?". Ihihih! Probabilmente pensate che io sia completamente svitata (il che non è del tutto falso...), ma... non posso che ironizzare sulla mia vita. Sono alquanto stanca di soffrire. E poi... il destino ha tanto senso dell'umorismo. Non mi resta che ridere con lui. ;P
Tra M. e me era iniziata una storia di cui lui non era per niente convinto. Quindi, mi ero già preparata psicologicamente alla fine. Il campanello d'allarme, poi, c'è stato quando M. mi ha detto che non era pronto a dire di noi ai nostri amici. Ho rivisto me stessa con Fabio. E questo mi dice una cosa sola: giustizia divina! ;) Quindi, dopo due settimane, M. mi ha lasciata. Non era preso da me. Ma, si sa, io non faccio impazzire nessuno (tutt'al più esaurire...). Ed io non ci sono rimasta troppo male. Non ho avuto il tempo di affezionarmi abbastanza. Anche se, devo ammetterlo, tornata a casa, un piccolo senso di vuoto si stava impadronendo di me. Ma, parlando con i miei amici, mi è passato completamente. Grazie Sax! Grazie Alex! :D
E comunque... forse l'ho idealizzato troppo questo ragazzo. Colpa della mia visione (troppo) romantica della vita. Sempre alla ricerca di questo principe azzurro... bah! Per un pò interromperò le ricerche. ;P
Dunque... sono single. E forse è meglio così. Da quanto tempo è che non sto per conto mio? Veramente troppo!!! Perciò... basta! Voglio godermi questa libertà, studiare, divertirmi e nient'altro! :D
Che altro? C'è un ragazzo che mi fa il filo. E' simpatico e carino, ma... mi sa non ha capito che ho 9 anni meno di lui. Ihihih! Che ridere! Ma il problema non è l'età... voglio stare sola!!! Totally freedom! (Le ultime parole famose...? ;P)
(S)parlando d'altro... mercoledì scorso è venuto a trovarmi Papone (e finalmente mi ha portato la mia bicicletta). Ho rischiato di "perderlo"... ;P Ebbene sì. E' entrato in camera mia e si è trovato davanti due immensi poster di Che Guevara. Credo stesse per avere un collasso. Fascistone com'è, trovarsi la figlia che inneggia al Comandante non è proprio il massimo. ;P Che figlia malvagia... Continuava a fissare i poster come se sperasse che sparissero o come se volesse convincersi ch in realtà non erano lì... Non ha detto nulla al riguardo. ;P
Poi, mi dice: "Devo andare a Via Luisa di Savoia."
"Ok, andiamo. - gli dico - E cosa devi fare?"
"Devo andare alla sede de La Destra."
COOOOOOOSA?!?!?!?!?! Il collasso stava per venire a me. "Ok, ti ci porto. " Del tipo: io ti aspetto fuori. Siamo andati e ha fatto salire anche me. AAAAAAHHHHH!!!!!! Nel covo del nemico. Non so con chi dovesse parlare, sta di fatto che mi sono rifiutata di andare con lui e l'ho aspettato nell'atrio. Stavo trafficando con il cellulare (per passare il tempo), quando mi sento: "Buongiorno." Alzo lo sguardo: Storace. Che c**o! (ironia). "Buongiorno"... imbecille! Non l'ho detto, ma ho fatto un sorrisone mentre lo pensavo. Quanto sono vipera! Ihihih.
Miei cari lettori, che storia!
Finalmente, dopo un tempo infinito, Papone è uscito ed io mi sono catapultata fuori da lì. ;P
Che altro dirvi? Stasera relax. Da domani si ricomincia a studiare.Ancora un esame e potrò lasciarmi il secondo anno alle spalle. :D
That's all, Folks!

giovedì 11 settembre 2008

goodbye my lover

Did I disappoint you or let you down?
Should I be feeling guilty or let the judges frown?
'Cause I saw the end before we'd begun,
Yes I saw you were blinded and I knew I had won.
So I took what's mine by eternal right.
Took your soul out into the night.
It may be over but it won't stop there,
I am here for you if you'd only care.
You touched my heart you touched my soul.
You changed my life and all my goals.
And love is blind and that I knew when,
My heart was blinded by you.
I've kissed your lips and held your head.
Shared your dreams and shared your bed.
I know you well, I know your smell.
I've been addicted to you.

Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.
You have been the one for me.

I am a dreamer but when I wake,
You can't break my spirit - it's my dreams you take.
And as you move on, remember me,
Remember us and all we used to be.
I've seen you cry, I've seen you smile.
I've watched you sleeping for a while.
I'd be the father of your child.
I'd spend a lifetime with you.
I know your fears and you know mine.
We've had our doubts but now we're fine,
And I love you, I swear that's true.
I cannot live without you.

Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.
You have been the one for me.

And I still hold your hand in mine.
In mine when I'm asleep.
And I will bare my soul in time,
When I'm kneeling at your feet.
Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.
You have been the one for me.

I'm so hollow, baby, I'm so hollow.
I'm so, I'm so, I'm so hollow.

James Blunt      

sabato 6 settembre 2008

un pò di affari miei

E' un pò che non racconto i fatti miei... bisogna rimediare assolutamente! ;P
Sono tornata a Roma il 24 agosto... e sono felicissima! A Pescara... non ci sono mai stata benissimo e da quando vivo a Roma, tornare alle "origini" è una tragedia. ;P
Qui si studia, si cerca di riprendere il ritmo... e ho iniziato la mia nuova vita. Sono tornata la Claudia di una volta, ferma nelle sue idee, un pò matta, piena di entusiasmo (anzi, l'entusiasmo devo ancora recuperarlo del tutto, ma ci sto lavorando...)... speriamo che duri! ;P Scherzi a parte, il 2008 è stato un anno un pò (tanto) buio per me... ora voglio ripartire da zero. Sono piena di buoni propositi. Ed è questo ciò che conta! :D Via il passato, non voglio più pensarci. Del passato terrò a mente solo gli insegnamenti che ne ho tratto ed i bei ricordi. Il resto... delete? Ok. Lo so, di solito questi sono discorsi che si fanno sotto Capodanno... va beh, sono un pò in anticipo... che volete che sia! ;P
Per il resto... sono felice perchè... non ve lo dico. Non ancora... sì, perchè devo ancora realizzare... è un sogno oppure no? E poi, il fatto di dirlo ad alta voce... non vorrei portarmi sfiga. ;P
Poi... il mio fratellone si è trasferito a Zurigo... :( Mi manca tantissimo. Ripenso a tutti i momenti passati con lui, siamo sempre stati insieme. Mi è sempre stato vicino nei momenti difficili, mi faceva ridere, mi faceva compagnia. Questa stanza è così vuota senza di lui. :( E poi penso che... tra breve sarà il mio compleanno (il 26 settembre... ricordatevelo! ;P ) e sarà il primo che festeggerò senza Mat. :( Mi manca tanto. Mat dovrebbe tornare per le vacanze di Natale... no, no, lo vado a trovare io il prima possibile! ;P Sono felicissima per lui, ha iniziato un nuovo capitolo della sua vita e fa qualcosa che gli piace davvero. E spt è fuggito da questo schifo di Italia (non mi dilungo in invettive, altrimenti il post diventa un poema...). Però... mi fa strano averlo così lontano da me. Sono stata un pò ingenua sinceramente: non ho mai pensato che in un futuro ci saremmo separati. Ho sempre pensato che prima o poi (spero) anch'io me ne andrò, chissà dove (chissà quando!). E ho sempre pensato che sarà difficile lasciare qui mia madre, mio padre, gli amici... ma non ho mai pensato che sarebbe arrivato anche il giorno in cui mi sarei separata da mio fratello. Mai. E questo fa un pò male... devo ancora abituarmi all'idea...

al mio cuore

Liberati da queste catene di orgoglio ed inquietudine.
Liberati dalla paura di restar ferito,
di farti male.
Perchè anche questa è vita.
Ed allora...
esci da questa campana di vetro
e vivi,
batti,
più forte che puoi,
più forte che mai.

la sirena - parte II

E lui? Il ragazzo? Che fine ha fatto? Non è più lì dove lo abbiamo lasciato.
E sì... perchè anche lui si è tuffato nel blu... nel suo blu... nel blu del cielo. Anche lui ha subito una trasformazione appena le luci dell'alba lo hanno colpito: lui è un gabbiano. E' volato via, in alto nel cielo, lontano... si è perso all'orizzonte.
L'amore di questi due ragazzi così strani, così diversi, è maledetto o benedetto, a seconda dei punti di vista. Perchè, è vero, di giorno non possono parlarsi, toccarsi, baciarsi, ma... l'attesa aumenta il desiderio. Loro vivono ogni giorno in attesa del tramonto. La loro vera vita è di notte. Di giorno... sopravvivono. E' così da tanto tempo ormai.
Come si sono incontrati non mi è dato saperlo. So solo che continueranno a vivere così: separati di giorno, uniti di notte. Continueranno così, finchè ci sarà vita... finchè ci sarà amore...