lunedì 6 febbraio 2012

strange world



  Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
Bertand Russell

sabato 4 febbraio 2012

night owl

  Non posso crederci, l'ispirazione sta tornando!!!
  È tanto che non mi succedeva di mettermi a dormire e non riuscire a prendere sonno per l'inarrestabile fluire di idee e pensieri e storie e racconti e ancora idee... Magnifico!!!
  Come mai proprio ora? Una risposta a questa domanda forse ce l'ho... Cominciamo dal principio.
  Tempo fa sfogliavo uno dei tanti notepad che ho sparsi nella mia camera. Questo di cui parlo è quello che ero solita portarmi sempre dietro nel caso un fulmine di ispirazione mi colpisse a ciel sereno. Negli ultimi tempi (mesi... che per quanto a "non scrivere" mi sembrano anni) lo lasciavo a casa perché dell'ispirazione non c'era traccia. Tempo fa mi è ricapitato tra le mani e ho riletto quello che avevo scritto. Un pezzo mi è saltato all'occhio, scritto circa una settimana prima che iniziasse la storia con il mio ragazzo, Andrea. Era uno sfogo sul periodo che stavo passando, in particolare il mio arrovellarmi il cervello su fantasticherie di me e Andrea. Così, ho deciso di mandarglielo, visto che lo riguardava. Mi ha risposto con parole dolcissime che mi hanno scaldato il cuore. Ed una frase mi ha fatto riflettere. Ma soprattutto mi ha indotto a provare ancor di più la nostalgia per lo scrivere e creare storie di mia fantasia. Ciò mi ha dato una spinta in più nel voler ricominciare, la grinta nel voler trovare quella dannata ispirazione che non riesco a scovare. Ancora non era il momento. Però la strada per il ritorno era stata spianata, proprio grazie ad Andrea.
  Oggi ha nevicato anche a Roma: tanta neve, l'Urbe era tutta imbiancata come mai prima d'ora. Mi sono accontentata di guardare il giardino imbiancato a causa dell'influenza (che sfortuna!)... In ogni caso, che spettacolo! Mi è tornato alla mente quando, nel 2010 vidi per la prima volta la neve a Roma. Non nevicava dall'86 (quindi non ne potevo aver memoria) e così uscii a farmi un giro per vedere il Colosseo sotto i fiocchi di neve. E ricordo, in particolare, che questa passeggiata mi ispirò parecchio (e scrissi snowing in Rome e il gladiatore e la neve). Ho pensato che magari anche questa volta potevo mettermi su a scrivere. Ma, purtroppo o per fortuna, non scrivo a comando, non mi riesce proprio. Devo attendere la vena creativa. E stamattina non mi è venuta. Però, forse, guardando la neve... qualcosa dev'essere scattato.
 Infatti, stasera mi son messa a dormire all'1 circa (come mio solito... in qualche vita precedente devo esser stata un animale notturno perché non si spiega che io abbia l'iperattività di notte e sia un ghiro durante il giorno). Cmq, come dicevo, mi sono messa a dormire all'1 circa. Come ogni sera prima di addormentarmi, la mia mente spazia nel mondo della fantasia, per poi passare impercettibilmente nel regno di Morfeo. Questa sera non riuscivo a compiere quel salto fluido, morbido, delicato dalla fantasia ai sogni: una carrellata di idee e pensieri a cui non riuscivo neanche a stare dietro. In questi casi non c'è nulla che possa fare: dormire non se ne parla. L'unica soluzione è sfogarmi. Come? Scrivendo, obviously!
  Allora, ho riacceso la luce, inforcato gli occhiali, preso carta e penna... e giù a correre dietro alla mia mente. Niente di che, qualche spunto per un possibile sviluppo. Dato che questa vena creativa era da un po' che si era assopita (assopita? No, no, stava proprio in coma!), anche buttar giù solo qualche incipit è stato per me un evento, che da tanto attendevo. Come la neve a Roma, del resto.
  Inoltre, per scrivere ho riesumato un vecchio quaderno per schizzi prosaici e, dopo che ho messo nero su bianco le idee di stasera, mi sono messa a sfogliarlo. C'erano alcune cose che ho già pubblicato sul blog. Altre, invece, erano idee buttate lì in attesa di un miglioramento e/o approfondimento, che però non è mai arrivato, facendole cadere inevitabilmente nel dimenticatoio (con la memoria "ottima" che mi ritrovo, mi chiedo come possa esser successo...[ironic]). Talune erano pessime: ho stracciato i fogli o li ho segnati con un'enorme X. Ce n'erano un paio che non erano male... e ho deciso di recuperarle.
  Appena avrò un po' di tempo, un po' alla volta, le sistemerò per poi pubblicarle aquì. Questa volta non cadranno nel dimenticatoio: il quaderno l'ho messo vicino alla postazione del Mac, non può sfuggirmi.
  Finalmente qualcosa che bolle in pentola.
  Ora posso andare a dormire più tranquilla.
  Bonne nuit!