martedì 16 novembre 2010

jokes

Qualche tempo fa mi è ritornato alla mente un episodio divertente della mia vita e ho deciso di annotarlo qui.
Facciamo una breve premessa. Sono una tipa molto riflessiva e sensibile, a cui piace fare discorsi profondi, seri ed impegnati. Ma proprio per questo, a volte ho bisogno di staccare da questa serietà e prendere la vita con leggerezza. Per questo mi piace ironizzare su tutto e tutti, a cominciare da me stessa. E mi piace ridere, ridere di gusto. Adoro divertirmi in molti modi. Tra cui, facendo scherzi agli amici...
Come tutte le mie idee folli, prima passano fugaci nella mia testa. Poi, per qualche motivo a me oscuro, le ripesco, ci rifletto un po' su e mi dico: "perché no?" e comincio ad attuare il mio piano diabolico. Fu così che nel Febbraio 2005 escogitai un piccolo scherzo da fare alla mia cara amica Claudia.
Durante il quarto liceo Claudia ed io eravamo amiche inseparabili. Bei tempi! Ci divertivamo un sacco insieme. :) Uno dei nostri passatempi era affibbiare strani nickname ai ragazzi della scuola, per eventuali parlate in codice tra me e lei. Che matte!
In quel periodo frequentavamo un gruppo di ragazzi della nostra scuola, tra cui c'era F. che faceva il filo a Claudia. Una volta F., parlando con noi di non ricordo che, se ne era uscito con un "Porca miseria" detto in modo buffo. Da allora, Claudia ed io lo avevamo etichettato con "Porca miseria". (Perfide!!!) :p
Dunque, arriviamo a Febbraio. Appena inizia questo mese, i mass media cominciano a bombardare la popolazione di pubblicità riguardanti il San Valentino che si avvicina. Nulla togliere a chi festeggia il San Valentino, ma io personalmente l'ho sempre trovata una festa veramente idiota: è, per me, l'apoteosi del consumismo e la morte del romanticismo. Ma lasciamo stare le mie riflessioni sul San Valentino ed andiamo avanti. ^_^
Dunque, San Valentino si avvicinava. E la parte matta di me ha pensato bene di vivere, almeno per quell'anno, tale festa in modo indimenticabile. La vittima designata per lo scherzo era ovviamente la mia amica Claudia. :p
Insomma, che ho fatto? Il 14 Febbraio le ho fatto recapitare a casa una piantina carina con affisso un biglietto, in cui, alla fine di tante smielature, scrivevo a caratteri cubitali "Porca miseria", per darle un piccolo indizio, e non apportavo nessuna firma (o forse avevo firmato con F., ma non ricordo). La pianta, a detta del fioraio, sarebbe stata recapitata intorno all'ora di pranzo. Quindi, di lì a poco mi aspettavo una telefonata da parte di Claudia. Ed infatti...
Riiiiiiiing. Rispose Mommo e disse: "Claudia, è per te. E' Claudia!"
Già mi veniva da ridere...
"Pronto?"
"Claudia...?" - il tono interrogativo e la frase in sospeso facevano capire bene cosa intendeva. Il significato era: "Claudia, c'entri qualcosa con una piantina che mi è arrivata a casa?"
Non ho resistito e sono scoppiata a ridere.
"Sei una maledetta!!! Lo sapevo che c'entravi qualcosa!!!".
E' stato troppo divertente. E' stata al telefono prima ad insultarmi (ovviamente in modo amichevole) e poi a raccontarmi: la piantina che arrivava a casa; i genitori e la sorella che la tempestavano di domande per sapere da  parte di chi fosse; lei che per un attimo credeva che davvero F. le avesse mandato quella piantina, ma poi rifletteva su quel sospettosissimo "Porca miseria".
Memorabile, il più divertente San Valentino della mia vita. :)
Grazie mille, Claudia. ;)

1 commento:

Emilià ha detto...

ah ah ah ah ah ah !!! fantastica! ci vuole anche un bella dose di fantasia oltre che di follia!
Comunque quando si fanno queste cose tra amici,dà veramente gusto!