giovedì 25 dicembre 2008

Buon Natale

Buon Natale a tutti voi, miei carissimi lettori!
Ieri sera ho passato una piacevole serata con Mommo, Mat, Maurizio e Nonno. Cena gustosissima e scambio dei regali. La cosa più divertente è stata quando Maurizio ed io ci siamo scambiati i regali... come se non lo avessimo fatto! In che senso? Nel senso che ci siamo fatti lo stesso identico regalo: il quaderno verde del Che! :)
Sono davvero soddisfatta perchè ho ricevuto tutti regali stupendi: un bracciale, due libri (e non semplicemente libri, ma libri del Che!!!), una mucca svizzera (che è troppo ciccccccccciona!!!!!!! ^^), un cappello con la bandiera della Svizzera, una camicia e due maglioni molto natalizi. ^^ Certo... avrei preferito più libri... :P
Oggi tocca andare dal mio Babbo... altro giro di regali. :)
Quindi, per ora vi saluto. Ci si legge poi.
That's all, folk!
Merry Xstmas!

domenica 21 dicembre 2008

some rest

Oggi ho trascorso un pomeriggio davvero davvero piacevole con una persona alla quale sono tanto affezionata, Alex.
Mi è passato a prendere in macchina, abbiamo parcheggiato a Termini e siamo andati in centro a zonzo. Lo so, una cosa da pazzi, con tutta la gente che c'era...
A Termini abbiamo preso la metro... c'era veramente un kasino di gente! "Speriamo di riuscire a prenderla...". Ce l'abbiamo fatta... ed a Piazza di Spagna siamo usciti. Alex doveva vedere se trovava un regalo alla Energie, in Via del Corso... sì, proprio nella via più affollatta in questo periodo. Divertita, dico: "Ok, andiamo". Via Condotti, Via del Corso: Energie. Nulla da fare, non c'era quello che cercava. Usciamo e continuiamo fino a Piazza del Popolo, visitina alle bancarelle, poi... via da lì. Piazzale Flaminio, attraversiamo il Tevere... Cola di Rienzo. Continuiamo a camminare, chiacchierando del più e del meno. Arriviamo a Piazza Risorgimento, altra visitina ad altre bancarelle, poi... Ottaviano, gelato (grazie! :) ), giretto, metro. Questa volta riusciamo anche a sederci. Scendiamo a Termini. Giretto anche lì, alla fine usciamo e torniamo alla macchina. E mentre andiamo, do il regalo ad Alex: "Ma non dovevi... Però te l'ho fatto anch'io!". :P Ma come? Io non devo e lui sì? :P Un libro... :)))))))) Sono praticamente al settimo cielo. Che libro? Novecento di Baricco. Era tanto che dicevo che voglio leggere qualcosa di Baricco... grande, Alex! Infine, mi ha riportato a casa.
Davvero un bel pomeriggio. Nonostante siamo stati in mezzo a migliaia di persone, cosa che di solito mi fa esaurire ed innervosire parecchio, sono stata bene. Alex ed io camminavamo tranquilli, mentre tutto il mondo correva freneticamente intorno a noi. Ecco, la tranquillità ha governato questo pomeriggio. Non mi sentivo così a mio agio con qualcuno da tanto tempo. Abbiamo camminato, chiacchierato, riso, sorriso. Sì, sono stata proprio bene. :)
Grazie mille, Alex!

giovedì 18 dicembre 2008

lezione spassosissima

Ragazzi, che ridere oggi durante l'esercitazione di Relatività Generale...
H 12.00, aula 7. Siedo tra Riccardo e Francesco. Entra il nostro carissimo Leonardo.
Riccardo mi dice: "Ha la zip dei pantaloni aperta...". Oh mio Dio, è vero!!! In un nanosecondo la voce si sparge in tutta l'aula... tutti che iniziano a ridere come pazzi, ma cercano di trattenersi per non farsi vedere dal prof. Sto quasi per soffocarmi per trattenermi. Francesco mi dice che sono un infame perchè non glielo avrei dovuto far notare. Ma lo avrebbe notato subito... infatti il prof, appena inizia a scrivere alla lavagna, si sporca di gesso proprio in quella zona lì... giusto per mettere il tutto ancor più in evidenza!!!
"Questa sarà l'ora più lunga della mia vita", commenta Andrea. Ha proprio ragione!!! Ho la testa china sul foglio e, per prendere appunti, cerco di guardare solo la lavagna. Ma le risate non si possono trattenere... non con tutte le battutine che si bisigliano le persone. "Ragazzi, devo scrivere più grande?" - "No, ti devi chiudere la patta!!!". Meno male che non ha sentito... Francesco ed io ormai non ci possiamo neanche guardare tra di noi, altrimenti ricominciamo a ridere.
E non finisce qui! Mentre spiega, Leo rischia di cadere dalla pedana. Altre risate soffocate.
"Avete domande ragazzi? Vi vedo perplessi...". E ce credo!!! Prof, non avverti qualche corrente fredda in zone un pò intime? :P E per spiegarci un pezzo dell'esercizio, si appoggia al mobiletto vicino al muro in una posa alquanto sexy... e la patta si apre ancora di più. Mamma mia, ragazzi. Mi sono praticamente spiaccicata sul banco per non farmi beccare a ridere come una pazza. E così hanno fatto tanti altri. Chissà che s'è pensato quel poveretto...
Grazie Prof! Non dimenticherò mai come si risolve un problema sul trasporto parallelo! :P

mercoledì 17 dicembre 2008

on the window sill



Ancora una volta sono qui, seduta sul davanzale della finestra del bagno, con i piedi sospesi nel vuoto, al buio. A farmi compagnia, una candela, che gentilmente illumina questo foglio (altrimenti come c***o scrivo?), ed una sigaretta in bocca, per sentirmi un pò bohemien. :) Questa volta, però, qui fuori fa un freddo cane! Vorrei avere accanto qualcuno da abbracciare, per scaldare il mio corpo, e con cui parlare, per scaldare il mio cuore. Ma non un amante, un amico. Un amico che viaggi sulla mia stessa lunghezza d'onda, che capisca questo mio stile di vita... artistico, diciamo così. Una persona in mente ce l'ho. :) Sarebbe bello se lui ora fosse qui, seduto con me su questo davanzale, a parlare di tutto e di niente, a raccontarsi, a ridere, a sorridere. Oppure restare in silenzio ad ascoltare il mondo, passandosi questa sigaretta quasi fosse un segreto tra di noi.
Ed ora, qui, al buio, mi è tutto più chiaro (giuro che non mi sto facendo una canna!!!): io, che avevo occhi solo per Lui, Amore, che tanto mi ha fatto sospirare, ora rivolgo lo sguardo a Lei, Amicizia.
Grazie.

Mojito Football Club


C'erano state danze in riva al lago
per brindare al sudore.
C'era stato un profumo di menta,
di ghiaccio e di liquore.
E poi Miriam, delinquente,
non si serve da bere alla gente,
alchimie di sorrisi
dritti al cuore e alla mente.
Poi maglioni per terra e partita di pallone,
una sfida essenziale senza regole e religione,
tra noi bevitori di Mojito e i fumatori di Marijuana.
La squadra troppo vanitosa, troppo brasiliana.
E quella notte fu... Mojito Football Club!
C'era stata una fine, una scusa,
per finire in abbraccio,
con le mani unite sotto una cascata
di menta e di ghiaccio.
E Miriam, delinquente,
non si serve da bere alla gente,
alchimie di sorrisi
dritti al cuore e alla mente.
E quella notte fu... Mojito Football Club!
Bandabardò       

una giornata di sole

Finalmente ha smesso di piovere. Oggi è una bella giornata di sole, mite, con un cielo azzurro ancora non del tutto sgombro da nuvole. E' finalmente tornato il sereno. Ed il mio cuore è proprio come questo cielo: pian piano le nuvole di tempesta si stanno dirandando...
E gli eventi aiutano questo processo. I miei amici mi sono vicini, mi fanno ridere, mi distraggono, mi rendono felice. Molte persone, ognuna a modo suo, hanno collaborato a tirarmi su di morale, ad incrementare quell'autostima che si era perduta... Mi sono state dette tante cose carine in questi giorni ed ora le sto apprezzando. Grazie a tutti! ^^
Poco fa sono rientrata a casa dopo esser stata al corso di inglese. Entro in camera e sul mio letto trovo un pacchetto con un biglietto giallo: "per Claudia". Dentro c'è scritto: "Anche se parlo poco, so ascoltare e parlare di ogni cosa con chi mi sta a cuore. Se hai bisogno, sono sempre disponibile. Con affetto Claudia". Mi sono quasi commossa. ^^ E' stato un gesto davvero carino. E nel pacchetto? Un orsettino di peluche con il pigiama. Ed un sorrisone è apparso sul mio viso. :D
Ma anche prima di arrivare a casa... Dopo inglese, per tornare, passo sempre in una vietta dove c'è questa casina con giardino piena piena di mici. Passando, vedo un gatto tigrato steso al sole sul muretto. Mi fermo per accarezzarlo... e lui inizia a fare le fusa. Che cariiiiiino!!!! Ma non finisce qui. Gli altri mici che erano in giardino, vedendomi coccolare uno di loro, si avvicinano: 1, 2, 3... Alla fine mi ritrovo circondata da 6 gatti miagolanti in cerca di coccole. "Oh Dio, ora me li porto tutti a casa questi frugoletti!!!". Quant'erano teneri... :)

lunedì 15 dicembre 2008

Schrödinger

No, non mi riferisco al fisico noto come uno dei pionieri della meccanica quantistica... ma parlo di una micia: la micia di Fisica. A quanto si vocifera, l'hanno chiamata Schroedinger. E' troppo carina!!! Con il collarino rosa... è proprio tenera! E poi è così dolce. ^^
Oggi è stata divertentissima. Ero in aula 1 a seguire Falcioni, quando questa piccola micia entra in aula (cosa normale a Fisica perchè gira per tutto il nuovo edificio ^^ ). Falcioni la vede e le dice, sorridendo: "e te che ci fai qui?". La micia se lo guarda e gli risponde con un dolcissimo miagolio. Poi va via. Noi siamo tutti scoppiati a ridere. Che cariiiiiiina!!!!!!! ^^

slowly

Lentamente vado avanti. Sto migliorando: le pareti della mia camera non mi opprimono più (non quanto prima), il numero di sospiri che faccio al giorno diminuisce (almeno quelli dovuti alla vita sentimentale, perchè dall'altra c'è l'ansia universitaria che cresce esponenzialmente!). Non mi manca: non ero felice con lui, non mi sentivo apprezzata. Era palese che non gli piacevo, nè fisicamente, nè apprezzava il mio modo di essere: affetta da sindrome di Peter Pan, con la passione per i cartoni animati, i peluches e tutto quello che esprime tenerezza; così appassionata per la scrittura; un pò (tanto) svitata. Non gli piacevo. Ed io lo avevo idealizzato tantissimo. Quello che fa male non è il pensiero di averlo perduto (sto realizzando che non mi importa), ma aver perduto l'idea, il concetto che lui rappresentava (non perchè lo fosse, ma perchè volevo che lo fosse): la mia voglia di innamorarmi e sentirmi amata, così come sono, con i miei pochi pregi ed i miei tanti difetti; la voglia di aver accanto una persona con cui non debba recitare una parte, ma possa essere semplicemente me stessa, senza dover ambire alla perfezione, perchè per quella persona sono perfetta così. Ecco, quello che fa male è pensare che una persona così (probabilemente) non esiste. "La speranza è l'ultima a morire", è vero. Tra qualche tempo tornerò a sognare il principe azzurro. Ma per adesso, non riesco proprio a credere che possa esistere. Non per me.

domenica 14 dicembre 2008

party for Ary's b-day

Ragazzi, che serata!!! Fantastica! Mi sono divertita tanto (soprattutto mi sono distratta da una serie di sfortunati eventi... e Lemony Snicket non c'entra nulla!^^).
Serata tra Fisici, a casa di Daniela, Carmela ed Arianna per festeggiare il compleanno di quest'ultima. I presenti: le tre appena citate (ovviamente), Federica, io, Alex, Giulio, Francesco, Stefano e Mauro. Ed ognuno... doveva vestirsi ed imitare qualche personaggio di Fisica! Geniale! :) E chi imitavamo? Eccovi qui l'elenco:
Alex alias Barone (si è presentato vestito da dandy come non mai ed in mano il (mio) libro di programmazione);
Giulio alias Organitini (estremamente elegante);
Daniela alias Stella (dunque, più che vestita era Svestita);
Carmela alias Fabio C. ("su truvatu nu metudu!");
Mauro alias Clava (mio Dio, imitazione perfetta nel vestirsi e spt nel parlare!!!);
Arianna alias Mauro (anche per lei... imitazione niente male);
Federica alias Dore (per finta, perchè c'ha pisciato!);
Francesco alias Filippo M. (apprezziamo la sua forza di volontà nel girare per casa con costume ed infradito pur di entrare nel personaggio nonostante sia dicembre);
Stefano alias Santini (con la parananza: "Signorina, non mi faccia fare la fettina");
Claudia alias Gualtieri (con i jeans sporchi di borotalco: "gamma-uffi-uffi").
Per casa erano stati appesi palloncini ed affissi cartelloni con citazioni storiche dei professori finora avuti (e subiti!) ed anche un cartellone di regole:
1) chi non rispetta le regole lava i piatti;
2) chi non si è mascherato non beve;
2b) Stefano beve solo alcool!;
3) NON si contraddice mai l'assemblea occupante;
4) oltre le 23.30 si abbassano i decibel: i trasgressori verranno chiusi nel bagno con CLAVA;
5) è vietato l'uso degli applausi, è consentito l'uso del consenso di seconda specie;
6) limitare l'uso dei seguenti termini: "Mauro merda; battona; latrina";
7) è obbligatorio fare foto e video;
8) è SEVERAMENTE vietato pubblicare foto e video su facebook ed accatagliato;
9) finchè si è mascherati è obbligatorio comportarsi come il proprio personaggio;
10) chi si chiama GIULIO o GIOVANNI lava i piatti.

L'assemblea occupante.

Ma ovviamente... le regole sono fatte per esser violate, no? :p
Abbiamo riso come matti, è stato davvero divertente. Inoltre, cena buonissima preparata da Daniela e Carmela (brave, ragazze!). Insomma, serata pienamente riuscita. :D
That's all, folk!

venerdì 12 dicembre 2008

viva la vida


I used to rule the world
Seas would rise when I gave the word
Now in the morning I sweep alone
Sweep the streets I used to own

I used to roll the dice
Feel the fear in my enemy's eyes
Listen as the crowd would sing:
"Now the old king is dead! Long live the king!"

One minute I held the key
Next the walls were closed on me
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of salt and pillars of sand

I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
Once you go there was never, never an honest word
That was when I ruled the world
(Ohhh)

It was the wicked and wild wind
Blew down the doors to let me in
Shattered windows and the sound of drums
People couldn't believe what I'd become

Revolutionaries wait
For my head on a silver plate
Just a puppet on a lonely string
Oh who would ever want to be king?

I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
I know Saint Peter will call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world
(Ohhhhh Ohhh Ohhh)

I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
I know Saint Peter will call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world
Oooooh Oooooh Oooooh

Coldplay

torno subito

La mia autostima, un pò di tempo fa, si è presa una vacanza, lasciandomi un biglietto con su scritto: "Torno subito"... Sì, quel biglietto ormai sembra risalire al secolo scorso! E se anche avesse pensato di tornare, dati gli ultimi eventi, credo prolungherà la sua vacanza ancora per un bel pò...

mille pin e mille foto

Ho trovato questo scritto sul mio quaderno di quantistica. Non è opera mia, è uno di quegli scritti che mettono sulle copertine. Ve lo riporto perchè l'ho trovato davvero carino.
Ho deciso di non dimenticarmi di me. Per questo giro sempre con le tasche piene di fermagli, ogni cosa importante una clip colorata, una pin ad hoc e una foto ricordo. Cose che ritengo importanti per me, sia chiaro. Scatto una foto, la stampo e la "lego" ad un quaderno. Dentro, sulle pagine bianche ci scrivo la storia, ma solo dopo, molto tempo dopo. Le piccole e grandi emozioni, al cuore, si servono ancora fredde: c'è più gusto, ogni tanto.
Ora ho mille pin e mille foto - forse cento forse un milione - quasi tutte a colori.
Ne scatto solo poche in bianco e nero, ma sono quelle a cui tengo di più. Il bianco e nero non ti dice tutto, si limita a lasciarti un'idea, un graffio, una carezza. La chiave parziale e unica di un momento che hai vissuto. Il resto devi rivivertelo te.
Guarda questa. Quaderno blu, pin con ombrellone. C'è un muro scuro e due paia di scarpe da tennis bianche, appena lavate con la candeggina per l'ennesima volta, consumate alla punta degli alluci. Le scarpe sono appoggiate al muro, in verticale. Asciugano al caldo. A pensarci bene davanti alle scarpe c'era un mare di smeraldo ed il sole, alto al vertice, era di quelli che affannano il respiro. Era una casa mediterranea di un'isola mediterranea e tutto intorno c'era voglia di Mediterraneo. Trascorremmo un intero agosto completamente scalzi. Ma lui, sopra ai piedi nudi, dalle parti del cuore, aveva un cappotto spesso come le sue paure. Non ci capimmo mai. (Il cappotto non si vede perchè sta dietro all'obiettivo. Lui dentro al cappotto. Io dietro a lui. Dietro a me il mare di smeraldo. Sopra di noi il sole. Sotto il sole e davanti a noi le scarpe. Però a quelle scarpe, anche alle sue, ho voluto troppo bene).
E questa. Quaderno grigio, pin con ombrello. Una Pasqua di pioggia, io e lui (l'altro) alle Cinque Terre. Fotografammo l'arcobaleno. Faceva ancora un freddo cane, ci erano venuti i reumatismi, mangiavamo solo panini perchè avevamo finito i soldi. Ma stavamo bene: ci vuole molta fantasia a portarsi a casa un arcobaleno in bianco e nero. Forse è per questo che i suoi occhi me li ricordo ancora.
Quaderno fucsia, pin con automobile. A casa mia. Foto del divano. Questo che si vede spaparanzato sopra è il mio gatto nero fotografato mentre sonnecchia. Gatto indipendente, ogni tanto esce e se ne sta in giro, come molti gatti, in prevalenza neri come lui. Tutte le volte che una macchina bianca gli attraversa la strada fa gli scongiuri. Ma accelera, mica torna indietro o si ferma. Altrimenti lo tirano sotto. Il mondo dipende da che prospettiva lo guardi.
Quaderno antracite, pin con il mio nome. Questa foto tutta nera che pare voluta, è venuta così perchè mi ero dimenticata di togliere il copriobiettivo. Però l'ho fatta sviluppare ugualmente per ricordarmi che di cazzate se ne fanno tante nella vita. Qualche volta, se sai gestirle con genio, possono sembrare capolavori.
Quaderno verde, pin con scarponi. Questa foto tutta bianca, invece... Facciamo che è un particolare, fatto col macro, di una formidabile giornata in montagna, sui campi di sci. Anzi, facciamo che la butto via. Ci sono cazzate che per fortuna non hanno rimedio.
Ah, questa. Quaderno arancio, pin con isoletta e palma. Ero in barca. Una foto del mare. Come non so fare le fotografie... No, non è che è venuto mosso. Era proprio così, quel mare. Se fosse stato piatto sarebbe venuta una foto piatta. Credo che non l'avrei fatta.
Quaderno rosso, pin con Miss Mondo. Questo invece è un autoscatto: sono io con il mio nuovo ragazzo. Non si vede niente oltre a me? Appunto. Prima o poi passerà pure qualcuno di lì...

Gino e Michele

giovedì 11 dicembre 2008

strength

Per fortuna questo 2008 sta per volgere al termine. E' stato una schifezza e continua ad esserlo...
Ne ho fatte di scelte sbagliate... e l'ultima risale a circa un mese fa: esattamente il 25 ottobre. Mi sono ributtata tra le braccia di un ragazzo a cui palesamente non piacevo, che mi aveva lasciata la prima volta dicendomi che per me non impazziva. Ed io cosa ho fatto quando è tornato? Sono caduta ai suoi piedi, ignorando il mio orgoglio che gridava "Lascialo andare! Ha avuto la sua occasione!". Questo è semplicemente masochismo! A quanto pare, il mio orgoglio è di gran lunga più saggio di me.
E va beh... ormai è andata così! Ho imparato un'altra lezione. Però, quanto fa male... Ma devo essere forte...
Il mio errore è stato anche voler crederci per forza, voler credere a tutti i costi che questa storia sarebbe decollata... seeeeeeh! S'è visto! Povera illusa... Devo sopprimerlo questo mio lato romantico: per un (bel) pò, devo metterlo a tacere!
Prima mi era preso lo sconforto, avrei voluto avere mio fratello qui con me... ma è lontano Km... così l'ho chiamato. E poi ho parlato anche con Mommo. Mi sono sfogata e sembrava stessi meglio. Ma appena mettevo giù il telefono, mi riprendeva la tristezza. Ripensare a quello che mi ha detto: "Devo raccontarti una cosa" e quello che mi ha raccontato è stato come un pugno nello stomaco, che stavolta non sono riuscita ad incassare (maledetto, stupido stomaco di pastafrolla che mi ritrovo!). Così, mi sono messa su Msn a chattare con gli amici. Mi sono stati tutti vicini: Stefano, Daniela, Carmela, Federica... e soprattutto, the last but not the least, Alex. Il solo parlare con lui mi ha aiutato tanto. L'ho contattato in un momento di crisi totale e mi è stato ad ascoltare, mi ha calmato, mi ha fatto distrarre... non so davvero come ringraziarlo per questo, è un angelo!
Perchè queste cose sono così: appena ti ritrovi in una stanza, sola, si ingigantiscono... in più fuori diluvia e ciò fa sembrare tutto più triste e malinconico... Queste quattro mura mi opprimevano, non riuscivo a stare qui. Sarei voluta uscire, ma non ho potuto. Ed Alex mi è stao virtualmente vicino. Ancora tante grazie!
Ed ora sono qui, a scrivere. Ormai calma: respiro lento, battito regolare...
Basta così. E' finita. Voltiamo pagina. Da domani inizia un nuovo capitolo della mia vita.
Devo essere forte.
Io sono forte!


Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza.
W. Goethe


Quel che non mi uccide, mi rende più forte.
F. Nietzsche

Dunque... diventerò ancor più forte. :)

sabato 6 dicembre 2008

learn you inside out

See my feet on the ground
But it feels like the worlds gravity drowned
When I'm with you I'm high

Instead of hiding my face
My minds in your eyes
Can your love embrace
Me as I am

In the silence you stare at the world
Your eyes are screaming to be heard
I want to learn you inside out

Time isn't on our side
All we have now
For the rest of our lives
Let's stay up all night

In the silence you stare at the world
Your eyes are screaming to be heard
I want to learn you inside out

All that changes is time
Can't keep you inside of me
You're out of my mind
I wear you on my sleeve

In the silence you stare at the world

your eyes are screaming to be heard
I want to learn you inside out

I see all that you want to be
Look into your soul
Looking right back at me
I want to learn you inside out
Lifehouse