martedì 1 dicembre 2009

laureata!

Ieri, 30 novembre 2009, sono stata proclamata dottoressa in Fisica con 106/110. Sono soddisfatta, ma ancora non realizzo che sono laureata...
Sembra banale, ma a me davvero sembra ieri quando sono arrivata a Roma. Anche allora non potevo crederci che stavo finalmente iniziando l'università nella città dei miei sogni. ^^
Sono stati tre anni bellissimi, colmi di sorprese. Vorrei poterveli raccontare, descrivervi tutte le emozioni che ho provato, ma un post non basta. Vorrei poter ringraziare tutte le persone che ho conosciuto in questi tre anni, che hanno reso la mia permanenza a Roma piacevole, che mi hanno fatto ridere, che mi son state vicine in momenti difficili, che mi hanno dato grinta. Non starò qui ad elencare i nomi perchè sono davvero tante, ma spero proprio che ognuna di queste persone sappia che è stata davvero importante per me. Con alcune mantengo ancora i contatti, altre le vedo tutti i giorni in quell'ormai amatissimo edificio di Fisica, altre ancora le ho perse di vista, ma tutte hanno contribuito ad allietare questi triennio da studentessa universitaria, da romana acquisita e da ragazza che diventa donna. Sono cambiata da quando ho lasciato Pescara, sono cresciuta. Ieri è stata una giornata fantastica, bella, con la mia famiglia e tanti amici ad assistermi, a sorridermi, a congratularsi (e che mi hanno fatto dei regali carinissimi!!!!). Ma c'è stata anche l'n-sima breccia alla mia sindrome di Peter Pan. Comincio a capire che è ora di lasciare l'Isolachenonc'è... ^^

domenica 8 novembre 2009

aromi di caffè



Torno sempre qui, su questo davanzale. Di sera mi piace starmene seduta qui, al buio, con solo una candela ad illuminare quel pò che basta a darmi sicurezza (provo disagio a non poter avere il controllo visivo su quello che mi circonda... ebbene sì, sono una fifona! :p ). L'aria è fredda, perciò mi sono infagottata in un'enorme coperta blu morbidosa e... cicciOna!!! :p Stando qui, nel silenzio più totale... penso, lavoro di fantasia, cerco ispirazione per scrivere. Ed allora... chiudo gli occhi e viaggio.
Sono davanti ad un negozio con due ampie vetrine ai lati di una porta in vetro e dalla grande maniglia in ottone, che si affaccia su una larga strada. Mi guardo un pò intorno: poche persone per strada dagli abiti stile anni '50; due o tre macchine che procedono lente, di quelle vecchie, con le portiere che si aprono a vento; un signore passa veloce in bicicletta, tenendosi il cappello con una mano, per non farlo volare via. Ai lati della strada ci sono alcuni lampioni dipinti di nero, spenti, poichè è mattina e la giornata è limpida, il sole splende alto nel cielo, nonostante sia autunno. Lo vedo dagli alberi nudi che adornano il viale e le cui foglie, ormai gialle e rosse, ricoprono il marciapiede come tappeti di velluto. Torno a guardare il negozio. L'insegna rossa al di sopra della porta richiama la mia attenzione: Caffè. Entro. Una campanella posta dietro la porta annuncia il mio ingresso.
"Buongiorno, - la voce calda di un giovane mi giunge dal fondo del locale - finisco un paio di cose e sono da lei."
"Faccia con calma, Pierre".
Gli interni sono completamente in legno di mogano e la luce riflessa dagli alti scaffali assume una leggera tonalità di rosso. C'è una calda atmosfera. E c'è silenzio. Comincio a camminare tra gli scaffali, lentamente. Si ode solo il rumore dei miei passi. Sugli scaffali ci sono grandi barattoli di vetro con tappo in sughero che contengono chicchi di caffè. Su ognuno di essi c'è un cartellino di pergamena, su cui, in modo molto elegante, sono scritti il tipo e la provenienza del caffè. Scelgo un barattolo a caso e lo prendo: arabica, Etiopia. Apro il barattolo e mi inebrio dell'aroma sprigionato dai chicchi tostati. Che buono! Lo chiudo e lo rimetto al suo posto. Faccio pochi passi più avanti e ne prendo un altro, da un ripiano più in basso: robusta, Congo. Apro anche questo barattolo. Mmmm... adoro l'odore del caffè! Vorrei poter assaporare l'odore di ognuno di quei chicchi, ma mi rendo conto che i barattoli sono davvero tantissimi. Continuo la mia esplorazione, scegliendo a caso ripiano e scaffale: arabica, Ecuador. Il barattolo scelto è troppo in alto per me...
"Eccomi, glielo prendo io." Pierre arriva in mio aiuto. Prende il barattolo e me lo porge, con un bel sorriso che gli illumina il volto. Non posso che sorridire di rimando a tanta gentilezza. Le nostre mani si sfiorano per un istante. Apro il barattolo.
"Mmmm... buono anche questo. Passerei intere giornate qui dentro, solo per godere di questi aromi."
"Non è quello che fa tutti i giorni?" - mi prende in giro Pierre. Arrosisco leggermente.
"Venga con me, - mi dice - quest'oggi le faccio provare nuove fragranze". Ripone il barattolo al suo posto e mi prende per mano. Mi guida in quel labirinto di scaffali, lentamente. I nostri passi risuonano nel silenzio. Si ferma, legge qualche etichetta socchiudendo leggermente gli occhi, concentrato a trovare quello che cerca.
"Eccolo!" - Prende una scaletta in fono al corridoio, che scorre sulla cima dello scaffale, come quelle scalette che si trovano nelle grandi biblioteche. Ci salta su, si dà una piccola spinta e scorre tra gli scaffali, fino a fermarsi davanti a me. Prende il barattolo cercato e scende.
"Chiudi gli occhi" - mi dice, sfiorandomi il viso con una mano, come ad abbassare lui stesso le mie palpebre. Il suo tono è cambiato, la sua voce è più calda. Non mi dà più del lei: nessuna regola imposta dalla società sul rapporto tra uomo e donna. Si accorciano le distanze.
Sono ad occhi chiusi. Pierre apre il barattolo e lo agita sotto il mio naso.
"Respira profondamente, - mi dice a bassa voce - Cosa senti?""Non saprei... sento l'odore di chicchi tostati..."
"Robusta, Indonesia. Immagina le piantagioni sterminate di caffè, illuminate da un sole caldo. Immagina i lavoratori delle piantagioni, con i loro occhi a mandorla, grandi cappelli di paglia per proteggersi dal sole, chinati sulle piante. Li vedi? Le accarezzano dolcemente, per prenderne i chicchi e metterli in grandi sacchi di juta."
Immagino quello che Pierre mi racconta. L'aroma di caffè mi porta in posti lontani, dove non sono mai stata, ma che mi sembra di conoscere da sempre.
"Te sei lì, tra queste piante, tra questi lavoratori. E senti questo aroma. Passeggi tra i filari di piante, tra i chicchi caduti e sparsi sul terreno. E i lavoratori ti salutano sorridenti."
Apro un occhio con aria interrogativa e vedo Pierre con un sorriso sghembo che mi guarda divertito. Ha sempre voglia di scherzare.
Chiude il barattolo, lo mette a posto e di nuovo mi prende per mano. Ha accelerato il passo.
"Su, seguimi". Mi incita ad accelerare. Corriamo tra gli scaffali, ridendo, divertiti da quello strano gioco.
"Eccoci... dunque, dov'era...".
Si piega sulle ginocchia e continua a cercare. Io resto in piedi e lo guardo. Quando lo trova, mi sfiora un polpaccio.
"Vieni".
Mi inginocchio accanto a lui.
"Chiudi di nuovo gli occhi. - Obbedisco ed apre il barattolo - Arabica del Perù. Assapora il suo aroma intenso. Le vedi? Donne peruviane con cesti di vimini che si accingono a portare il pranzo ai mariti nelle piantagioni. I loro vestiti sono pieni di colori, ridono e scherzano sulla strada, si conoscono da anni. I mariti le avvistano da lontano: indossano camicie bianche di lino e pantaloni beige. Vanno incontro alle loro amate mogli, stanchi di lavorare sotto il sole, affamati e in cerca di un pò di affetto. Con l'aroma di caffè da sfondo, abbracciano e baciano le loro mogli. Cantano vecchi canti popolari, ballano con le loro mogli colorate, bevono e ridono tra compagni di lavoro e di vita."
Chiude il barattolo e lo ripone. Mi prende entrambe le mani tra le sue e mi aiuta ad alzare. Per un istante restiamo così, a guardarci negli occhi. Poi, con un braccio mi prende per la vita, mi avvicina a sè e mi bacia. Porto le mie braccia intorno al suo collo. Lui affonda la sua mano tra i miei capelli. L'aroma di caffè ha avuto effetti afrodisiaci su di noi e finiamo a fare l'amore, tra gli scaffali di quel caldo locale, con i chicchi di caffè unici testimoni di quel momento di passione. Ed è tutto il mondo che ci guarda: Kenya, Congo, Brasile, Cina... tutti quei chicchi, provenienti da ogni angolo del globo, che guardano due amanti, una dalla pelle chiara e l'altro dalla pelle bruna, che si combinano come latte e caffè, e si amano, nel silenzio.

sabato 17 ottobre 2009

my body's outline



Lascio cadere l'asciugamano ed entro in doccia.
Apro l'acqua e aspetto che il getto bollente mi scaldi.
L'acqua scivola sulla mia pelle, i vapori si alzano verso il soffitto. Mi rilasso, i muscoli si sciolgono. Mi concentro su di loro, per non pensare, per allontanare qualsiasi pensiero, qualsiasi preoccupazione.
Mi concentro sul mio corpo. Mi concentro sull'acqua che lo accarezza.
Provo ad immaginare il viaggio di una goccia su di me.
Una sola, singola goccia.
Il suo viaggio è veloce, rapido su di me. Ma io mi concetro su quella piccola goccia e il tempo rallenta.
Esce dal tubo della doccia e cade, cade insieme a tante altre gocce uguali a lei, ma io l'ho visualizzata, la vedo, la riconosco.
Cade, cade, cade... e incontra la mia fronte. Si appiattisce per l'impatto, poi comincia a scorrere sulla mia pelle.
Lentamente... vedo la sua corsa a rallentatore.
La goccia scende, scivola fino all'inizio del setto nasale, tra le due sopracciglia scure.
Potrebbe andare a sinistra o cadere a destra... invece prosegue dritto.
Come un funambolo su una fune, la goccia procede lungo la linea dritta del mio naso.
Ancora un pochino... ci sei quasi...
Arriva sulla punta e lì scivola velocemente giù per poi... risalire lentamente ed arrestarsi in cima al mio labbro.
Un momento...
Poi riprende la sua passeggiata, a volte lenta, qualche volta accelerata.
Scende sul labbro superiore e resta lì, tra le labbra chiuse.
Un momento...
Poi prosegue di nuovo.
Accelerata, procede sulla curva del mio mento... discesa... salita...
E poi... giù per il collo, sempre più veloce.
Scivola sul petto, passa tra i seni, velocemente arriva all'addome, all'ombelico... stop!
Resta lì, bloccata in quel buchino...
Ma alcune sorelle, che hanno percorso il suo stesso tragitto, o si sono ricongiunte in qualche altro punto, avendo prima percorso altre vie, giungono fino a lei e la sospingono via da lì.
La piccola goccia esploratrice riprende la sua corsa.
Scivola sulla curva della mia pancia... sempre più giù, fino ad arrivare nella zona pubica.
Tra tanti ostacoli, decide di scartare a sinistra e di prodeguire indisturbata lungo l'inguine...
Continua lungo l'interno coscia, incrociando la strada di tante altre gocce, confondendosi e non riuscendo a proseguire dritto...
Procede a zig-zag, fino al ginocchio.
Lì, con la spinta delle altre, riesce a risalire lungo la rotula.
Aggira qualche piccola cicatrice e prosegue giù, accelerando lungo la tibia.
Arriva velocemente al dorso del piede.
Prosegue dritto verso le dita. E' quasi arrivata all'alluce...
Cade giù, catturata da quelle piccole onde sul fondo della doccia, che la portano via, lontano.
E così si conclude la sua esplorazione...
... fine del viaggio.

Rieccome!!! :p

Buonaseeeeera!!!!
E' una vita che non mi faccio vedere da queste parti... O.o Chiedo umilmente perdono!!!
Non è per mancanza di fatti miei da raccontarvi :p o per mancanza di idee. Avrei voluto scrivere un resoconto del mio agosto pescarese, abbastanza pieno di imprevisti. Avrei voluto raccontare del mio fantastico weekend settembrino a Zurigo, per festeggiare il mio b-day con il fratellone. Vorrei raccontarvi della mia "nuova" vita universitaria, "nuova" perchè ora c'è gente diversa con cui vivo la mia vita da studentessa (in modo fantastico, tra l'altro!). :D
Ma tutte queste cose ve le racconterò più avanti, quando avrò la mente sgombra da impicci universitari (tesi, lezioni della specialistica...). Non sono così spensierata da mettermi al pc e raccontarvi i fatti miei... mi ci vorrebbe davvero un kasino di tempo per dirvi tutto, tempo che per ora devo dedicare alla tesi. :S
Perciò, questi racconti sono rimandati a data da definire. :p
Però, mi impegnerò a pubblicare qualcosina ogni tanto, per mantenere i contatti con voi lettori (sempre se ci siete ancora!). ^^
Nel frattempo, vi lascio, nel prossimo post, con un esperimento letterario (diciamo così).
That's all, folk!

sabato 12 settembre 2009

gli Italiani picchiano duro

Alle ore 14 mi sono piantata davanti alla tv, sintonizzata su Italia 1, per vedere le finali dei mondiali di boxe (Olympic style), un pò perchè mi piace molto il pugilato, ed un pò perchè in finale ci sono due Italiani: Domenico Valentino (leggero, 60 kg) e, ovviamente, Roberto Cammarelle (supermassimo, +91 kg). :D
Gli incontri andavano in ordine di peso crescente. Perciò, quello di Valentino era il 5^ match; Cammarelle... ultimo match.
Ho atteso con pazienza. Poi, finalmente è arrivato il turno del pugile di Marcianise: Domenico Valentino vs il portoricano Josè Pedraza. Incontro non facile: nonostante Pedraza fosse inferiore in attacco rispetto al nostro Valentino, manteneva una guardia alta e molto chiusa, difficile da penetrare. Il primo round si è concluso con 1-1. Secondo round: il portoricano riesce a mettere a segno due colpi. 3-1 per il portoricano. Mamma mia che ansia!!! Ma Valentino non si è innervosito: ha cominciato a giocare di testa, a riflettere e ad escogitare un piano per aggirare quella maledetta difesa. E sfruttando la lunghezza delle braccia per tener lontano l'avversario e la rapidità delle sue gambe per accorciare improvvisamente le distanze, è riuscito a piazzare i suoi colpi, riallontanandosi prima di riceverne. In questo modo si è portato sul 5-3. E lì ha riacquistato tutta la sua sicurezza e la sua grinta. Più volte i cronisti hanno dedicato a lui la descrizione che una volta era del grande Alì: vola come una farfalla, punge come un'ape. Ed in questo modo ha concluso il match con un fantastico 9-4. Favoloso! Appena è suonato il gong di fine 3^ round, Valentino è volato all'angolo rosso, saltando sulle corde per abbracciare il Maestro (come lui lo chiama) Francesco Damiani. Poi, si è tolto casco e guantoni per andare accanto all'arbitro ed esser proclamato vincitore. Non è riuscito a trattenere le lacrime: finalmente aveva ottenuto l'oro a cui tanto ambiva, era Campione del Mondo. Mi ha commosso tantissimo! :') Ed anche al momento della premiazione è stato davvero bello, con gli occhi che gli brillavano mentre con quella medaglia d'oro, finalmente appesa al suo collo, cantava l'Inno di Mameli. [E qui approfitto a sottolineare una cosa: è stato bellissimo vedere Valentino su quel podio cantare l'inno italiano, così profondo e sentito. Voi ce lo vedete un pugile che canta "Va pensiero"?...].
Dopo Valentino, l'attesa è stata lunga. Ma verso le 17.30 o giù di lì (non so sinceramente che ora fosse) è arrivato l'incontro che tanto aspettavo, il motivo per cui sono di nuovo impazzita per il pugilato: Roberto Cammarelle vs l'ucraino Roman Kapitonenko. Anche per questo match, nonostante si sapeva benissimo chi avrebbe vinto, c'è stata un pò di suspence: l'ucraino giocava duro in difesa, anche lui molto chiuso. Roberto doveva cercare di aprire quella guardia per mettere a segno i suoi siluri. Nello studiare l'avversario ha subito qualche colpo e ad inizio secondo round si era al 3-4 per l'ucraino. Ma poi è riuscito a far breccia nel suo avversario, portandosi al 6-4. Con un gancio destro e poi un diretto sinistro perfetto per velocità e tempismo ha fatto contare due volte il rivale. Ormai il match era suo! Infatti il terzo round è stato in gran parte accademia, con Cammarelle che semplicemente teneva a bada senza problemi l'ucraino. Gong! Oro per Cammarelle!!! Campione del mondo!!!!!! Fantastico, fantistico, fantasticooooooooooooo!!!!! Vittoria ottenuta ai punti, nessuno KO poichè, come lo stesso Roberto ha affermato dopo la sua vittoria ai quarti di finale, "se l'avversario non è alla pari, perchè infierire? Non ce n'è bisogno. Il pugilato è uno sport leale." Roberto, il Magnanimo. Anche la sua salita sul podio è stata emozionante per me. ^^
Infine è stato assegnato il premio per miglior boxer di questi mondiali a... Roberto Cammarelle!!!! Il Signore del Ring!!!! Favoloso!!!! :D


domenica 16 agosto 2009

marziano? Boltoniano!!! :D

E' un pò che non scrivo sul blog, ma presto tornerò che ho un pò di fattacci miei da raccontarvi. :p
Per ora voglio semplicemente annotare questo evento:


Mondiali di Atletica, Berlino 2009
Usain Bolt, finale dei 100 m
9,58 s


... da paura!!!

mercoledì 29 luglio 2009

goodbye, my sweet kitty...

Ho appena finito gli esami per questa sessione di luglio. Ho concluso con un bel 29. Niente male, sono tornata a casa proprio soddisfatta. Anzi, rosicando un pochino perchè ho sfiorato il 30 e lode per due domande a cui ho risposto un pò così, ma va comunque bene, è sempre un esame in meno. E poi... poi, la fatidica notizia. Mia madre mi chiama e mi dice: "Ho una brutta notizia." Detta con un tono non troppo fatalista. Ho pensato a qualcosa tipo, che so, la macchina è dal meccanico e quando torni dovrai aspettare per guidarla o qualche cavolata simile. Poi, continua: "Non te l'ho detto prima perchè eri presa dagli esami e sapevo che non potevi permetterti alcuna distrazione, ma... Shilla è morta." Buio totale. Il mio cervello è andato completamente in black-out. Altro che pugno nello stomaco, altro che treno merci... un asteroide delle dimensioni del Sole si è abbattuto su di me. La mia superciccionissima gatta, la tigretta della mia casa, felina e selvaggia come una pantera, ma coccolosa quanto un orsetto quando decideva che era l'ora dei grattini... morta?! Non riuscivo a capacitarmene. Lacrime a fiumi ed anche ora scrivo piangendo. Mi manca da morire. Mi mancheranno troppo quei suoi occhioni verde-gialli, con le pupille nere che si dilatavano quando giocava o si arrabbiava; quella sua panciona maculata, che non sopportava quando gliela si accarezzava e diventava una iena; quel suo camminare sulla punta delle zampe senza far rumore, agile ed aggraziata nonostante i suoi 9 Kg; quando tornavi a casa e ti accoglieva facendo la "ballerina" (come dicevamo Mommo ed io). Era fantastica ed unica! Dio, quanto sarà brutto ritornare a casa a Pescara e non trovarla...
Non dimenticherò mai quando è arrivata a casa. Facevo il secondo liceo. Un giorno, all'incirca in ottobre, mentre Mommo, Mat ed io pranzavamo, lei ci disse che aveva trovato una micia dietro casa e l'aveva momentaneamente portata al negozio di animali per cercare qualcuno a cui darla. Io dissi immediatamente: "Prendiamola noi!"
"Claudia, non dire cretinate, sei allergica ai gatti." - rispose lei.
"E poi - aggiunse Mat - c'è Sissi (la nostra cagnolina) che sarebbe gelosa. Io un gatto non lo voglio". (E vi anticipo che la persona a cui la mia micia si affezionò più di tutti fu proprio Mat. Ironia del destino...)
Io insistevo dicendo che non m'importava dell'allergia, non ero così tanto allergica da shock anafillatico. Giusto qualche starnuto e occhi arrossati. Potevo sopportare, pur di avere un micio a casa. Una micia!!! Sarebbe stato fantastico. E la nostra Sissi era una cagnolina talmente buona che l'avrebbe sicuramente accettata. E poi, la gelosia sarebbe dipesa da come noi ci saremmo comportati con Sissi e la new-entry. Bastava non trascurare la nostra adorata principessina. Era così semplice!!! Ma il no di mia madre era categorico. Per quel giorno, rinunciai a lottare...
Il giorno dopo tornai a casa dopo scuola. Ricordo che sul mio letto c'era una montagna di vestiti perchè stavo facendo il cambio di stagione nell'armadio. Tornata a casa, come al solito, ho letterlamente lanciato lo zaino di scuola per terra, buttato il giacchetto sul Fuji di vestiti e stavo per andare in cucina quando... mi fermo. Tra i vestiti mi era sembrato di vedere due occhietti. Mi giro, guardo meglio... e c'era questa micia tigrata che mi guardava! Sono impazzita dalla gioia!!! Mi sono avvicinata, lentamente, e con delicatezza le ho accarezzato un pò la testa e mi ha fatto un sacco di fusa. Sono corsa in cucina: "Mammaaaaaaa!!!! E' bellissima!!!!!!!". Urlavo e saltavo dalla gioia.
"Frena il tuo entusisamo - disse Mommo - è una prova. Se la tua allergia diventa un problema serio, la micia va dalla nonna. Nel frattempo... che nome vuoi darle?"
E così, su due piedi, il primo che mi è venuto in mente: "Shilla!".
Quanto fa male... quanto fa male pensare che non c'è più...
Ciao Shilla...
sarai per sempre la mia Bumma!

domenica 26 luglio 2009

waiting a train

Come ogni volta che mi separo dal mio fratellone, malinconia e nostalgia mi "assalgono". Un vero e proprio assedio al mio cuore, che finisce sempre con la conquista della fortezza. Olio bollente e frecce sono inutili, non servono a bloccare l'assedio... tanto vale deporre subito le armi.
Ormai è una specie di rito, una tradizione: gli ultimi momenti che passiamo insieme, mio fratello ed io li passiamo a sherzare, sparando cazzate a raffica, come non mai, e ridendo come matti, pur di non ascoltare quel sottile dispiacere che attanaglia entrambi. Orso lui, orgogliosa io... non siamo tipi da esternarci, ammettendo le nostre "debolezze". Però, ogni tanto qualche frase fel tipo "mi mancherai" oppure "peccato abbiamo passato poco tempo insieme" scappa fuori, buttata lì, come se niente fosse, per non dargli troppo peso. Che tipi strani che siamo! :p Eppure, questa è una delle cose che più mi piace del rapporto con Mat. Forse proprio per il fatto di essere molto legati l'una all'altro, non c'è bisogno di parole per intenderci nè di sguardi. Per alcune cose viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda, per altre ci conosciamo talmente bene che sappiamo già cosa pensa e come si sente l'altro. Niente parole, dunque, ma solo un abbraccio ed un ciao. ^^
Voglio troppo bene a Mat. E poi, lo stimo tantissimo, è il mio modello da seguire e da imitare.
Il mio eroe.
Lo è sempre stato, sin da quando ero piccola, e più cresciamo, più lui diventa il mio eroe, più io divento ancor più fiera di lui. :D
Mi manca tantissimo.
Ed ora, io su questo treno, che da Fiumicino mi riporta a Roma, lui su un aereo per Zurigo... qualche lacrimuccia scende giù...
... per questo ho scelto un vagone completamente vuoto. ;)

sabato 11 luglio 2009

Wolverine

Giovedì sera sono andata al cinema a Villa Mercede a vedere "X-men, le origini: Wolverine". Me l'ero perso al cinema, non potevo non appofittare di questa seconda occasione che il destino ha voluto offrirmi. Perciò, ho reclutato Francesco e siamo andati. Il film mi è piaciuto tanto, anzi tantissimo. Sono troppo appassionata dei film di X-men! Infatti non vedo l'ora di rivedere anche gli altri tre, per l'N-sima volta (con N moooooolto grande, diciamo N->infinito... :p ).
Tra le tante citazioni, oltre le solite tipicamente sarcastiche del Wolverine che conosciamo tutti, ce n'è una che mi è piaciuta molto e perciò ve la riporto:

La luna è così sola perché aveva un amante.
Il suo nome era Kuekuatsheu e vivevano assieme nel mondo degli spiriti.
Tutte le notti viaggiavano nel cielo assieme.
Ma uno degli altri spiriti era geloso: Trickster, uno della luna del sud.
Così disse a Kuekuatsheu che la Luna aveva chiesto dei fiori.
Gli disse di scendere nel nostro mondo e di raccogliere qualche rosa selvaggia.
Ma Kuekuatsheu non sapeva che una volta lasciato il mondo degli spiriti
non avrebbe potuto farci ritorno.
E tutte le notti lui guarda in alto nel cielo, vede la Luna e ulula il suo nome.
Ma... non può più toccarla.

Kuekuatsheu.
Oppure...
Wolverine.

sabato 4 luglio 2009

prima o poi...

... tornerò ad imbrattare le pagine virtuali di questo blog. Ma per ora devo dedicarmi agli esami. Quindi... vi tocca pazientare ancora un pò, miei cari lettori.
Ciao gente!

mercoledì 3 giugno 2009

imagine

Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today...

Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace...

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world...

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will live as one


John Lennon

rieccomi

Come mio solito, ogni tanto sparisco dalla circolazione... ^^
Ho un pò di cose da raccontarvi. Perciò, mettetevi comodi e leggete. ;)
Giovedì. La mattina ho dato l'esame di astrominchia. Ero agitatissima e per questo ho fatto un pessimo orale. Ma... il prof è stato davvero buono, perchè mi ha dato un bel 26. Wow!!! Meno male! Un esame in meno! :D Per la sera mi ero messa d'accordo con Francesco M. per uscire ed andare al cinema a vedere "Che, guerriglia". Alle 19.00 mi passa a prendere in motorino. Era tantissimo che non andavo in motorino!!! Mi è sembrato di tornare ragazzina. :p Siamo andati al Mignon, dove avevamo letto che stava, e... non c'era più. Douch! Ci siamo fatti un giro lì intorno ed abbiamo trovato un poster con tutte le programmazioni dei cinema. Leggiamo che al Metropolitan danno il film che ci interessa. Per esserne sicuri, chiamiamo. Ed in effetti, la segreteria dice che in programmazione c'è anche "Che, guerriglia"... sì, col cacchio! Siamo arrivati fin lì e non c'era. -.- Alla fine decidiamo di tentare alla Warner. Anche se non c'è il Che, almeno ripieghiamo su qualche altro film. Nulla, non c'era niente che ci interessasse. Che rosicata! Ed ora che si fa? Beh, visto che sono le 20, andiamo a mangiare qualcosa. Così, propongo una pizza a "la pace del cervello", un pub troppo carino vicino al Colosseo. Così, dopo la pizza, giretto intorno al Colosseo. Lo adoro, è un monumento fantastico. Ci siamo messi lì sotto ed abbiamo chiacchierato, chiacchierato, chiacchierato all'infinito. Dopo un pò ha iniziato a far freschetto e siamo tornati al motorino a recuperare qualcosa per coprirci. Poi, ci siamo messi seduti su delle panchine in Via Claudia :D ed abbiamo continuato a parlare, in particolare di libri e cinema. Sono stata davvero bene, Francesco è proprio simpatico. ^^ Verso mezzanotte, mi ha riportata a casa.
Venerdì. Mi sono svegliata all'1 ed ho cazzeggiato per tutto il giorno.
Sabato. Matrimonio di Claudia. Ero partita male quel giorno, di solito i matrimoni mi annoiano da morire. E poi... sono troppo timida, mi sento sempre fuori posto. Ed invece, mi sono divertita, soprattutto grazie a Carlo. :D La mattina mi sono svegliata alle 7, in modo che alle 8 fossi pronta. Mentre ero in cucina con Loretta, arriva Carlo che si era finito di preparare. Mamma mia!!! Mi ha lasciato a bocca aperta! :D La cerimonia, essendo in comune, è durata 10 minuti. Poi, tutti fuori a fare foto. Pensavo di essermela scampata. Invece poi sento il fotografo "Claudia (la sposa) facciamo qualche foto con la coinquilina". Douch! Dopodiché, si è andati al ristorante: Nonna Giovanna. Il posto era davvero carino, sulla riva del Tevere. E poi, si mangiava anche bene. Io ero al tavolo con Carlo (di fronte a me) ed alcuni suoi cugini. Mamma mia, quante risate. Carlo è davvero troppo simpatico, sono stata proprio bene. Finito il tutto, siamo andati via. Alle 19 ero a casa. Così, mi sono cambiata di corsa e sono andata a prendere il pullman per Pescara. Alle 22.30 ero a casa. ^^
Domenica. Verso le 13 sono arrivati a casa Giulio, Ari e Dani. Che bello!!! Sono stata davvero troppo felice! :D Peccato per il tempo che è stato pessimo per tutto il ponte. Avrei voluto farmi un pò di mare. Ad ogni modo, sono stata proprio bene. Appena arrivati, siamo stati a pranzo a casa con Mommo e siamo rimasti a chiacchierare per un bel pò. Poi, giretto per Pescara in macchina (perchè pioveva) e poi Pin Palace. Abbiamo fatto una partita a bowling ed una a biliardo. :D La sera siamo andati a cena a Lu Scaricarelle. Mmmm, che buona. Ed infine, serata a Corso Mantonè. Giretto turistico per Corso Mantonè e Via delle Caserme ed infine ci siamo rinchiusi in un pub (Omar).
Lunedì. Abbiamo dormito fino a mezzogiorno. Tanto il tempo faceva schifo. Il pm siamo stati a casa, a rinvangare i miei ricordi attraverso fotografie. La sera, cena da Benito con Mommo e Mau. Sono stata davvero bene. Dopo cena, noi siamo andati a fare una passeggiata digestiva per il centro ed il lungo mare, fino ad Homer, dove Dani ed io ci siamo sparate un bel cornetto. Infine, a casa.
Martedì. La mattina loro sono ripartiti. :( A Mommo sono piaciuti un sacco, il che mi ha fatto molto piacere. :D Pranzo dal Papone, pm da nonna a giocare con il nuovo arrivato Ciro (un micetto rosso di appena un mese) e poi di nuovo a casa. Sono crollata addormentata sul letto, con Shilla, Babbù e Pepo. Quando mi sono svegliata stavo malissimo... febbre. -.- Bah!
Mercoledì. Sveglia alle 5.30. Alle 6 sono sulla Cleo-mobile. Via, per l'autostrada deserta (ma non al confine del mare... :p ), cantando a squarciagola Battisti. Mi sono fermata ad un autogrill a fare il pieno e poi ho continuato il mio viaggetto solitario. A metà del viaggio la stanchezza ha iniziato a farsi sentire ed allora Battisti non andava più bene. Così, ho messo su un pò di Muse e Red Hot Chili Peppers. Sono arrivata al casello alle 8. "Sono in perfetto orario" ho pensato. Le ultime parole famose. Due ore e mezzo sulla tangenziale!!! Assurdo! Due ore e mezzo per fare dal casello fino a San Lorenzo. Ma è pazzesco! In due ore e mezzo mi sarei rifatta Roma-Pescara! Bah!
Ed ora... sono davvero stremata! :S
That's all, folks!

sabato 23 maggio 2009

chiacchierando con Amore

Ultimamente ti penso spesso, Amore. Del resto, non potrebbe essere altrimenti. Sono troppo romantica per non sognarti continuamente, per non bramarti... Te permei ogni cosa, sei in ogni gesto, sei la causa, il motore di ogni azione. Anche Dante lo affermava: "l'amore che move il sole e l'altre stelle". Nietzsche affermava addirittura che "tutto ciò che è fatto per amore va al di là del bene e del male". Poeti, filosofi, cantautori... in tanti hanno cantato e cantano di te, chiamandoti con nomi diversi, Cupido, Amore, Eros... ma sempre di te si parla. Ed anch'io parlo di te, parlo con te, perchè sono romantica, amo l'amore ed amo vivere d'amore.
Ed anche questa sera mi ritrovo a parlare con te.
Sai, quello che mi stupisce non è tanto il fatto che se mi fermo a pensare, penso a te, ma quanto il fatto che, se mi fermo a pensarti, tra i miei pensieri compare lui (chiamiamolo K). Quand'è che K si è insinuato tra i miei pensieri? O meglio, quand'è che te hai permesso che ciò accadesse? Sai, è strano, non ricordo il momento esatto in cui il mio pensiero su K è cambiato. Ultimamente è così. Qualche giorno fa è riuscito (involontariamente) a lasciarmi senza fiato. Mamma mia, non faccio che ripensarci! E la cosa "peggiore" è che è il primo in cui non riesco a trovare neanche un difetto. Sai, quel "panico" che mi si scatena con i ragazzi (di cui ho parlato in qualche post passato)... di solito mi concentro su qualche difetto per frenare i trip mentali che partono nella mia testa, per rendere le cose più tranquille. Ora, soprattutto, cerco di trovare almeno un difetto, anche una sottigliezza insignificante, per togliermelo dalla testa, per convincermi che è solo una cotta passeggera. E la cosa "peggiore", dicevo, è che non ne trovo. Attualmente ai miei occhi appare perfetto. E questo complica le cose, perchè non mi è mai successo in passato una cosa del genere.
Che mi stia innamorando? No, non credo. Non così in fretta. Non credo nell'amore a prima vista. Te, Amore, procedi per piccoli passi, lentamente. Hai il passo felpato di un gatto: cautamente, penetri nella sfera sentimentale di una persona, aggirandoti tra i meandri delle emozioni, fino a giungere al cuore. E lì, scocchi la tua freccia fatale. Sì, fatale, perchè una volta trafitti, non ci si può più ribellare a te, non si può più arginare il fiume in piena di calde emozioni che annulla la razionalità e fa compiere gesti folli.
Ti avverto dentro di me. Sei lì, prendi una freccia dalla tua faretra, tendi la corda del tuo arco, chiudi un occhio per meglio prendere la mira. Tutto è pronto... No! Ti prego, aspetta! Non vedi che il mio cuore è protetto da uno scrigno di cristallo? Credi che le tue frecce siano abbastanza dure da poter mandare in frantumi questa protezione? Non posso permetterti di provare, non posso permetterti di riuscirci. Ti chiedo solo di aspettare un pochino, in modo da permettermi di capire se è quello che voglio, di chiarire i miei sentimenti. Perchè... vorrei innamorarmi, ma ho troppa paura. Mi sono fatta troppo male l'ultima volta, non molto tempo fa. E pensare che non era neanche "amore". Mi sono nascosta dietro i miei "sto bene", "sono forte". Ed in effetti sono stata forte. Ma la verità è che ho impiegato un bel pò a ritrovare i pezzi del mio cuore e rimetterlo insieme. Non so quanto potrò essere forte in futuro se non mi dai il tempo di riprendermi, di abbandonare la paura di scottarmi.
Rinfodera la freccia. Devi solo attendere un pò.
Ho voglia di innamorarmi...
... ma non ancora.

domenica 17 maggio 2009

Andale, andale! Arriba, arriba!

Venerdì sera è stata una serata troppo bella!!! :D Serata messicana preparata da noi fisici svalvolati condita con tantissime cazzate e risate. :P La cena è stata buonissima!!! :)
Verso le 19 sono arrivata a casa di Ari e c'erano lei e Giulio già all'opera. Non essendo pratica di cucina, ho offerto il mio aiuto per lavare piatti e pentole. Più tardi sono arrivati Dani, Carmi e Carlo, reduci dall'esonero di elettromagnetismo. :S Carlo si è messo ad aiutarci in cucina, mentre Dani e Carmi si facevano belle per la serata. ^^ Pian piano sono arrivati anche gli altri e... la cena non era pronta!!! Erano le 8.30 e mancavano solo le torillas... solo... già... che disastro!!! In più ci mancava la farina... ed ora?! Stefano, pensaci te!!!! Ta-tà! Alle 9.30 arriva con un pacco di farina... non si sa dove ha trovato un supermercato aperto a quell'ora. Perciò mi chiedo: ma siamo sicuri che fosse farina? :p (Sembra farina ma non è, serve a darti l'allegria...) :P Alla fine, Carlo e Carmi, con le loro riflessioni da chef provetti, hanno capito le dosi giuste degli ingredienti per farlo uscire bene. E sì, perchè da bravi fisici... NON avevamo una bilancia. :p Tortillas fatte!!! Alle 23 siamo a tavola. Prima di iniziare, brindisi con il prosecco portato da Stefan. Poi, iniziamo a mangiare (con sottofondo di musica messicana... stimaaaato!) ed è tutto buonissimo, a parte il guacamole, che non ho assaggiato dopo i ripetuti "fa schifo" di Giulio ed Ari. ;) Dopo cena, dolce: mango con panna ed una crema fatta dalla mamma di Alex, crema al rum (se non erro) con cui abbiamo anche fatti dei brindisi. Mmmm, che buona che era! Talmente buona, che poi, mentre gli altri bevevano tequila, sale e limone, io ho preso la bottiglia di crema e me la sono messa davanti... :p Tante, tantissime risate. Sono stata davvero bene, come sempre. ^^ Alle 3 sono tornata a casa.
3 ore di sonno e... alle 6 mi alzo. Mi preparo ed esco di casa. Alle 7 prendo il pullman per Pescara. Ho dormicchiato un pò sul pullman, ero davvero stanchissima. Poi, alle 10 "sbarco" in quel di Pescara e sono tornata a casa. Mi sono fatta questa ammazzata per andare al mare, ma il tempo non era granchè. "Che cavolo - ho pensato - potevo dormire e prendere il pullman delle 10.30". Ma poi... alle 11.00 esce uno spiraglio di sole. Via!!!! Immediatamente al mare. E lì, c'ero solo io!!! Fantastico!!!!!!!!!!!! Ho preso un lettino e mi sono messa al sole. Avete presente un sacco di patate vuoto ed usarato? Ecco, ero io che prendevo il sole. :p Mamma mia, neanche il tempo di allungarmi sul lettino, che mi sono addormentata. Mi sono svegliata, mi sono girata per abbrustolirmi per bene anche dietro e... mi sono riaddormentata. All'1.30 sono tornata a casa e ho pranzato con Mommo e Mau. Anche nel pm il tempo non prometteva bene, era un pò incerto, ma, da malate di mare quale siamo Mommo ed io, siamo andate lo stesso. E c'è andata bene. ^^ La sera, alle 9 ero già a letto. Ero troppo stanca!!!!!
Il giorno dopo (ossia oggi) sveglia alle 9. Giornata stupenda = mareeeeeeee!!!!! :D Sono stata ad abbrustolirmi per bene fino all'1, poi sono tornata a casa. Pranzo, preparazione delle valigie, e, via!, si torna in macchina con Mommo, Mau e Babbù. Verso Sulmona incontriamo pioggia. "Va beh, niente di grave." Pian piano che procediamo, la pioggia aumenta. "Tanto è solo acqua"... seeeeeeeeee!!! Comincia a venir giù l'ira di Dio!!! Chicci di grandine grandi quanto pop corn, non si vedeva una minchia!!! Ci siamo dovuti fermare. File e file di auto ferme con le frecce lampeggianti. C'era anche qualche poveretto in moto che non si è fermato, magari sperando di incontrare un autogrill, un tunnel o un ponte più avanti. "Amico, non ce ne sono per un bel pò!".
Finalmente alle 18 sono a Roma. ^^
That's all, folks!!!

giovedì 14 maggio 2009

domani 21 aprile 2009

Ogni volta che ascolto questa canzone, mi commuovo: una piccola stretta al cuore, gli occhi un pochino più lucidi ed i miei pensieri vanno a tutte quelle persone che ora non ci sono più. Non conoscevo nessuna delle vittime, ma ciò non toglie il dolore che provo nel ripensare alle immagini di quel disastro. Solo ora riesco a parlarne senza avere una crisi di nervi...
... Eccoci qua... cittadini d'Abruzzo...
... Non siamo così soli...

venerdì 8 maggio 2009

ci voleva

Sì, ci voleva proprio! Era un bel pò che non mi facevo un bell'allenamento di volley. :) Dopo più o meno un mesetto... ho ripreso la bicicletta. :S E' stato faticoso arrivare in palestra, anche perchè ora comincia a far più caldo. Sono arrivata e... "chi si rivede!". Eh già, ero proprio scomparsa. :p Riscaldamento e poi... partita!!! Gioco, gioco, gioco!!! Io in squadra con Paolo. ^^ E vai!!! Quando io sono in zona 4, lui è ad alzare. Ed allora sì che ci capiamo!!! Ho fatto qualche attacco davvero bello. :D E poi, mi sono buttata a destra e sinistra per recuperar palloni. :D Il che mi diverte un sacco, anche se a volte mi faccio male, perchè mi tuffo a cavolo. Infatti, per recuperare un pallone, mi sono buttata tipo in scivolata e le ginocchiere mi hanno fatto l'effetto saponetta. Per frenarmi mi sono buttata su un lato, ma la mia corsa non si è fermata fin quando non sono andata a sbattere contro il muro... con il ginocchio... douch! Ma non fa niente... ho continuato a giocare cmq! :p Alla fine, alle 22... beh, è stato davvero faticoso tornare a casa. :S Ma ne è valsa la pena, mi diverto sempre a giocare! :D
Poi... anche ieri sera sono uscita. C'era la notte bianca a La Sapienza. Così, Carlo ed io siamo andati a curiosare. Non male, qualche palchetto con musica dal vivo (tipo a Scienze Politiche e davanti alla Capella), altre Facoltà con sound e bibite, come a Fisica e Chimica. A Fisica c'era anche una mini mostra fotografica di Alessandro (alias Hologhost). Che belle foto, mamma mia!!! Mi son piaciute un sacco. ^^ Lì ho incontrato Nicola. Ed ogni volta è un piacere parlare con lui: mi fa tajare troppo!!! "Venuti qui per più mostra o più rum e cola?" - mi ha chiesto. Ed io: "Più mostra. E te?" - "Mmmm... più mostra e più rum. La cola rovina tutto, è dolciastra." Che tajo!!! :D Siamo stati alla mostra un pò a chiacchierare con lui, poi Carlo ed io abbiamo continuato la nostra perlustrazione, siamo tornati a Fisica e ci siamo presi da bere: una birretta lui, una vodka lemon io. Ancora giretto e poi ci siamo seduti alla fontana sotto la Minerva. Abbiamo chiacchierato un bel pò. ^^ Alle 23.15 siamo andati via perchè lui doveva prendere l'ultima metro.
Bella serata: tranquilla, carina, rilassante. Ci voleva anche questa! ^^
That's all, folks!

lunedì 4 maggio 2009

pleasant things

Buonasera a tutti!
Voglio riportare su questo blog la piacevole giornata che ho trascorso ieri. grazie ad una persona che ormai considero una mia cara amica. Voglio trascrivere la giornata di ieri perchè... "verba volant, scripta... restant!" (Marinari). :p
Nel tardo pomeriggio è venuta a casa mia Dani: dovevamo concludere la relazione di ottica sul Fabry-Perot. Così, appena è arrivata, ci siamo armate di notebooks ed abbiamo iniziato la nostra lotta con lo stramaledettissimo Origin. Ed abbiamo vinto noi!!! :D Mai mi sono divertita tanto a fare una relazione: abbiamo lavorato duro, è uscita proprio una bella relazione, ma non mancavano le grasse risate e "le cadute di tono"... quanto abbiamo riso! Poi, verso le 20, cenetta veloce e poi di nuovo alle nostre postazioni di attacco! Ed alle 23.30 abbiamo concluso. :D Poi, ci siamo messe a letto ed abbiamo chiacchierato per parecchio (quando abbiamo spento la luce, non ho osato controllare che ore fossero per paura di un coccolone! :P ). E' stata una bella chiacchierata, su tutto e tutti. :P Sono stata bene, con Dani sto sempre in piacevole compagnia.
E poi, oggi, la sorpresa. Vedo su msn che ha aggiornato il blog sul suo space, vado a dare un'occhiata e... beh, leggete voi: Dani's post. Mi sono davvero commossa, Dani ha scritto una cosa bellissima.
Grazie tante, Dani!!!

sabato 2 maggio 2009

like a blind

Buongiorno mondo!
Eccomi qui per aggiornarvi sui cavoli miei... ma a voi che vi interessa? Ma soprattutto... voi chi?! Va beh, io continuo a scrivere lo stesso... ^^
Giovedì mattina sono andata all'università: due ore con Lupi e due ore di esonero di Nucleare. Poi, pranzo con le mie compagne: un bel gelatone da Cortesi con yogurt, amarena, biscotto e panna. :D E di nuovo, con Carmi e Dani, all'università a buttar giù qualche idea per la relazione di ottica sull'interferometro di "Fabvì-Pevò"... :P Alle 16 siamo andate via. Ho fatto un salto a casa per lasciare il notebook e poi sono andata a Termini a prendere il 64 per andare dal parrucchiere. Sono arrivata e... che tajo! Nel senso che il tipo è simpatico! Voleva per forza tagliare la mia treccina francese... nunu, nun ce provà! :p Uscita di lì, ho ripreso il 64 per tornare a Termini. Ho fatto un salto a Calzedonia e ho comprato un costume davvero carino. ^^ Quando lo metterò... non si sa! :p Infine sono tornata a casa. Ero bella che stanchina.
Il giorno dopo, ossia ieri, mi sono svegliata e ho sentito Giulio ed Ari per vedere se si andava al mare, visto che era bel tempo. Ma... eravamo rimasti solo noi 3 ed io mi sarei dovuta fare un'ora di treno sola soletta. Allora, si è deciso di rimandare e riorganizzare quando saremo tutti. Dunque, il mio primo maggio è andato a monte. E va beh! A pranzo sono stata con Loretta e Claudia da Elda. Pranzo, chiacchierata di 3 ore e poi di nuovo a casa. Ed ora, che faccio? Studio! E così mi sono messa un pò a scrivere la relazione (la stessa di giovedì). La sera mi sono organizzata per uscire con Fabio. Doveva passare da me per le 21.30, ma tra un imprevisto e l'altro, è arrivato circa un'ora dopo. Sono scesa... ed in macchina c'era anche il mio ex coach! :D Mi ha fatto molto piacere rivederlo. ^^ Lo abbiamo accompagnato al Verano, dove si sarebbe incontrato con Lorenzo, e noi siamo andati via. Siamo passati un attimo a casa di Fabio e poi... dove andiamo? A San Giovanni era un kasino... Poi, Fabio ha un'idea.
"Ok - chiedo io - dove andiamo?"
"Sorpresa... :p"
Sììììììì, mi piacciono un sacco le sorprese. Così, andiamo chissà dove. Ma... non voleva che sbirciassi. Così, mi ha bendata. Solo che... non avendo nulla per bendarmi, ci siamo arrangiati con un giubetto giallo catarifrangente. Mamma mia, che ridere!!! A parte, che appena siamo ripartiti, già mi ero dimenticata dov'eravamo (senso dell'orientamento = -1). Ma soprattutto... Fabio mi descriveva le persone che magari faceva attraversare e che guardavano me con aria interrogativa. Quanto ho riso! Soprattutto quando eravamo fermi ai semafori.... E quando Fabio mi diceva che c'era gente, io iniziavo a salutare. E Fabio che rideva come un matto! Ho anche pensato: "ma se tipo ci fermano i carabinieri... che gli diciamo?"... :p Troppo divertente! Ma non è finita qui! Appena ha parcheggiato, mi ha tolto la benda, ma ho dovuto continuare ad avere gli occhi chiusi. Abbiamo proseguito a piedi, Fabio mi guidava e... woooow!!! E' stata una sensazione strana, davvero molto strana. All'inizio ero molto tesa, i muscoli tiratissimi. Non avevo il senso dello spazio intorno a me, mi sembrava di camminare nel vuoto, avevo la sensazione di cadere ad ogni passo. Poi, la luce improvvisa dei fari ed il rumore delle auto, le voci delle persone tutte intorno che non capivo bene dove fossero... mi disorientavano. E Fabio che mi diceva "rilassati, rilassati". All'inizio mi diceva solo "gradino, sali; gradino, scendi" ed io non riuscivo proprio a rilassarmi. Perciò, gli ho chiesto di cominciare a descrivermi il mondo intorno a me. Ed in quel momento mi è tornata in mente la scena del film "Il favoloso mondo di Amelie" in cui lei prende un signore cieco e comincia a descrivergli tutto quello che vede (scena che avevo rivisto due giorni fa grazie ad un amico: Amelie ed il cieco). E pian piano mi sono rilassata, i muscoli non erano più tesi, il mio procedere era più sciolto. La voce di Fabio era, in quel momento, una certezza, un'ancora di salvezza... non saprei spiegare. E' stato divertente ed anche... illuminante? Davvero, non saprei come dire. La sensazione di essere cieca... non è una bella sensazione, ma ti fa capire, ti fa apprezzare davvero questo nostro senso. ^^
E, alla fine, dove mi aveva portato Fabio? Ma è banale... al Colosseo! :D

sabato 25 aprile 2009

turn over a new leaf

Ti vedo,
in fondo a questa pagina bianca.
Solo scrivendo,
riempiendo le righe con l'inchiostro di una penna,
potrei raggiungerti.
Per scrivere, però,
dovrei avere una storia che parla di noi,
di te e di me,
insieme.
Non ho una storia così,
questa storia non esiste,
non è mai stata scritta,
ma solo immaginata,
sognata,
desiderata.
Te non hai voluto scriverla.

Ed allora,
ti guardo un'ultima volta.
Poi, finalmente,
volto pagina
e ti lascio lì,
in una pagina mai scritta.

giovedì 23 aprile 2009

... e ce l'abbiamo fatta!

Dopo tre pomeriggi passati a combattere con Origin, finalmente Dani, Carmi ed io siamo riuscite a concludere la relazione di Ottica. Mamma mia, che faticaccia! Ma l'importante è averla finita! ^^
Oggi c'è stato un momento troppo comico! :p
Eravamo Ari, Fede, Carmi, Dani, Carlo, Marta, Valeria, Carlotta, Giulio ed io. Al NEF non c'erano aule libere, così ci siamo piazzati sul pianerottolo del quarto piano. Le sedie non bastavano per tutti, così Carlo, Dani, Carmi ed io ci siamo seduti per terra di fronte agli altri. C'erano 4 notebook accesi e tutti insieme cercavamo di risolvere i problemi che ci creava Origin (maledetto!). Sembravamo dei profughi, con tutti gli zaini intorno. :p Ad un certo punto, passa Nicoletti e ci trova lì per terra. Ha fatto una faccia!!! Credo proprio che non si aspettasse per niente di trovarci lì. :p Siamo scoppiati tutti a ridere. Lui è passato, sorridendo, è tornato un attimo indietro, come per vedere se stessimo davvero lì, poi se ne stava riandando, ma... è tornato da noi: "Vi posso aiutare?". Che carino! ^^ E' stato lì a spiegarci, a cercare un pò di aiutarci, nonostante Origin non lo conosca. E' stato gentile. E, grazie a lui, il mio trio ha finito la relazione. ^^
Grazie, Nick! ^^

lunedì 20 aprile 2009

good girl :p

Buonaseeeeeeera!
E' un bel pò che ho trascurato questo bloggetto... povera la mia creatura!!! Chiedo umilmente scusa! ^^
Di cose da raccontarvi non ne ho molte. Ultimamente sto facendo la brava ragazza. :p Strano!!! Di solito combino sempre qualche guaio. Ed invece ora no, sto buona buona al posto mio e vivo la mia vita tranquilla. ... Ma questa non è mica una cosa positiva!!! No, assolutamente no!!! Vorrà dire che a breve ne combinerò una grossa, per recuperare la calma piatta di questo periodo. :p (Totalmente matta? Ma anche sì!)
Dunque... vediamo un pò... che raccontarvi? Allora...
Giovedì 9 Aprile sono tornata a casa per le vacanze di Pasqua. E, per la prima volta in tutta la mia vita, avevo casa tutta per me!!! Che meraviglia! Infatti, Mommo era partita per andare a Zurigo a trovare Mat. E quindi, me ne sono stata a casetta mia, sola soletta, a fare la donnina di casa che si cucina da sola, lava i piatti, pulisce casa. Solo i miei animaletti a farmi compagnia. Voi penserete: ma come, casa vuota e niente festini? L'ho detto che sto vivendo un periodo di "brava-ragazzaggine"... :p No, scherzi a parte. E' che volevo godermi questa "amata solitudine", come direbbe Battiato. ^^ E' stato divertente e... salutare, direi. :D
Mommo è tornata Domenica notte. Io dormivo, quindi per me si è materializzata Lunedì mattina. :p Un paio di giorni con lei e Mercoledì mattina sono ripartita, in auto con Papone. E ho guidato io!!! :D Wooooow!!! Il macchinone di Papone l'avevo guidato solo un paio di volte. E, abituata alla Cleo-mobile (una Yaris), non avevo troppo le misure. Infatti, quando sorpassavo, avevo paura che non ci entrassi nella corsia e quindi temevo di prendere il guard-rail o la macchina/camion che sorpassavo. Guardavo in continuazione gli specchietti laterali. :p All'inizio, appena ho preso a guidare, ero abbastanza tesa, nonostante l'autostrada non fosse per nulla trafficata. Ma, con Papone a fianco, mi sentivo un pò sotto esame. Poi, lui è crollato addormentato ed io mi sono tranquillizzata. Ed allora... vai con il piede sull'acceleratore. Ho sfiorato i 140-150 all'ora, che per me è tantissimo visto che non sono mai andata tanto veloce!!! Che figata!!! ^^
That's all, folks!

venerdì 3 aprile 2009

afro night

Buongiorno mondo!
Ieri è stata una piacevole giornata. :D
La mattina sono andata a lezione come al solito: due ore di Ottica e due di Fisica Nucleare. ^^ Dopo le lezioni, ci si è messi d'accordo per la serata ed ognuno se n'è andato a casa propria. Tornata a casa, mi sono scombinata i capelli con il gel per tentare di farmeli ondulati. Sono stata tutto il pomeriggio con le mollette in testa, sembravo la Medusa. :p Hihihi! Il risultato non è stato tanto male... a parte il soggetto, s'intende. :p La sera alle 8.30 ci si è visti al ristornate Africa, in Via Gaeta 26 (pubblicità subliminale... :p ). Eravamo in 12: Carlo, Francesco, io, Livia, Valentina, Andrea, Mauro, Alex, Giulio, Dani, Carmi e Ari. Era prenotato a nome di "Maiorana". :p Eravamo tutti Fisici... :p La cena è stata davvero buona!!! A chi piace la cucina eritrea, consiglio di andarci. ^^ Durante la cena, tante, tantissime risate, come al solito. :D Giulio ed Andrea mi hanno fatto morire dal ridere con i loro racconti e le loro "calle". :p Dopo cena siamo andati a Trastevere, precisamente a Piazza Trilussa. Giretto per i vicoletti in cerca di un locale, ma... non lo trovavamo. Allora siamo tornati a Piazza Trilussa. Da lì Andrea si ricordava come arrivare a "Cioccolato e Vino". Una volta arrivati... quante risate! Questo locale è famoso per gli shots serviti in bicchieri di cioccolato. Te, per berlo, devi mangiare tutto il bicchierino. Gnam!!! Ma la cosa più divertente? Il nome di questi shots: Limoniamo?, Bottarella, Spagnoletta, Sveltina, Maxi Amplesso... ahahaha!!! Che ridere. Siamo entrati e Giulio, io, Ari, Dani e Fra ci siamo presi un Bottarella a testa: bicchierino di cioccolato, crema di whiski, panna e scaglie di cioccolato. Che buono!!! Praticamente, per berlo, bisogna infilarsi tutto il bicchierino in bocca. Non è grande, quindi ci si riesce. Però, all'inizio, con tutta la panna voluminosa sopra, sembrava un'impresa riuscirci. Ed il barista (troppo forte!) ha iniziato subito con le battutine: "Troppo grande?".
E noi: "Eh, forse un pochetto".
"Lo so. Grazie". -.- Doppi sensi a non finire! :p
Appena erano pronti, io ho preso il mio e l'ho divorato subito, prima di guardare gli altri, altrimenti sapevo che avrei cominciato a ridere e non ci sarei più riuscita. Dani, invece, che ancora non l'aveva mangiato/bevuto, mi guarda e dice: "Clà l'hai già finito?"
Ed il barista: "La ragazza ci sa fare...". Ahahaha! Che tajo, ragazzi. Voglio proprio tornarci.
C'erano anche un sacco di libri. ^^ Quindi, una gioia per me. :p E c'era un quaderno per dediche e commenti. Dani ed io abbiamo lasciato scritto: "Grazie per la Bottarella...". :p Tremende.
Dopodichè siamo tornati a Piazza Trilussa e poi a casa.
Avrei voluto che la serata non finisse mai, come sempre quando sto con i miei amici. Tutti insieme ci divertiamo davvero tanto. :D
Grazie a tutti!!! ^^

lunedì 30 marzo 2009

un lungo week end

In questo post vi racconterò per filo e per segno il mio bel week end a Zurigo con il mio fratellone. :)


26/3
La mattina sono andata a lezione: 9-11 Lupi, 11-13 Longo. Non ho seguito granchè, la mia mente era altrove, già in viaggio per Zurigo. :p Finite le lezioni mi sono diretta in centro per comprare qualche pensierino a Mat. Andando a Termini ho incontrato Giulio e fino in stazione siamo andati insieme. E' troppo divertente, con quel suo fare burbero. :p Da Termini ho preso il 64 e sono andata a Piazza Navona, al negozio Too Much. Lì ho preso due regalini: uno davvero scemo e troppo kitch, ma troppo divertente per non gustarmi la faccia di Mat quando lo avrebbe scartato (e non vi dico mica cos'è!) e la coppia sale-pepe a forma di beetle (auto per cui Mat va mat...to. :p ). Uscita da lì sono andata a Blue Ice e mi sono sparata un mega cono con yogurt e nocciola. Che buono! La nocciola era proprio come piace a me, le mie papille gustative erano in festa. :D Con calma e gustandomi lentamente il mio gelato, sono andata a Via Del Corso a prendere il 492 per tornare a casa. Una volta arrivata, ho finito di preparare la valigia, ho chattato un pò su msn con NP e ho inviato una mail ad un ragazzo (lo stesso con cui ho fatto "danni" venerdì scorso). Sarò stata patetica, avrò peggiorato la situazione, ma certe cose proprio non riesco a tenermele dentro (altrimenti non sarei una combinaguai di prim'ordine. :p ). Fatto tutto ciò, erano ancora le 16.30. :S Presto per uscire, dato che, avendo fatto il check-in online e stampato il boarding pass, dovevo stare al gate alle 19.20. Ero in netto anticipo, ma non vedevo l'ora di partire, non stavo più nella pelle. Così, sono uscita. Ho preso il 492 fino a Tiburtina e da lì il treno per Fiumicino. Sono andata subito ai metal detector per togliermi il pensiero e così girovagare per l'aeroporto. Sono passata e... ha suonato. -.- Ed ora che c'è? Alla fine era la cinta, che di regola mi dimentico di togliere. Passato il breve momento di imbarazzo, me ne sono andata al bar a mangiare un boccone. Erano le 18, dovevo passare il tempo in qualche modo. E cosa fare di meglio se non mangiare qualche sana schifezza? :p Così, mi sono presa un bel panino con hamburger ed insalata (giusto per dare una parvenza di sanità al tutto :P ). Erano le 18 ed io stavo cenando. Insomma, in linea con i crucchi fin dall'aeroporto. :p Finito il panino, non sapevo che fare. Non amo troppo girare per negozi e, anche se avevo già inquadrato un paio di librerie, avevo deciso che era meglio non metterci piedi: non ne sarei più uscita e non mi sembrava il caso di perdere il volo! :p Così, ho chiamato NP, giusto per rompergli un pò le bolle. :p (Grazie NP!). Verso le 18.30 decido di alzare i tacchi e cominciare a dirigermi al gate. Sono andata al controllo passaporti e lì ho notato che il poliziotto allo sportello, mentre controllava i documenti del tipo prima di me, mi ha squadrato dalla testa ai piedi. "Eccolo là - ho pensato - ora mi perquisiscono." Non sarebbe stata la prima volta... perchè non anche quel giorno? Ma ho un viso così sospetto? :P Sono arrivata lì, gli ho dato carta d'identità e boarding pass.
"Good evening" - dico io.
Lui controlla il documento e dice: "Eh (sospiro), non poteva essere altrimenti". Mio Dio, ora mi arrestano! Che ho fatto? Notando la mia espressione perplessa, continua: "Dicevo al mio collega che mi sono innamorato - (AIUTOOOO!!!) - e che non potevi che essere abruzzese anche te". Aaaaahhhhh (sollievo), 'nu compaesan! - "Sì, però - leggendo sul mio documento - sei di Chieti...". Pescarese anche lui! -.-
"Ehi, so che è una brutta macchia, ma ci sono solo nata. Sono di Pescara anch'io". :p
Poi, finalmente mi ridà il documento e prima di ridarmi il boarding pass mi dice: "E' tutto in regola e purtoppo devo lasciarti andare. Ma tornerai, vero?" - detto con uno sguardo languido.
"Certo!"... purtroppo!. Via via, fuggiiiiii!!!!!
Finalmente dentro! Sono andata al gate e mi sono accomadata, in attesa che aprissero. Erano le 19.15, non mancava tanto per fortuna! Il tempo sembrava proprio non passare mai! :S
Finalmente alle 19.20 inizia l'imbarco. Però cominciano dalle ultime file, quindi mi è toccato aspettare ancora un pochino. Alle 19.30, però, ero finalmente seduta al mio posticino sull'aereo, vicino al finestrino. ^^ Il volo è durato 1.20 ed è stato tranquillo e piacevole. Mi hanno anche dato un panino con salsa piccante! Gnam! :p
Appena siamo atterrati e ci hanno dato la possibilità di alzarci, mi sono fiondata a prendere il mio trolley (i due posti accanto a me erano vuoti e mi sono potuta alzare subito) e... viaaaaaa!!! Giù dall'aereo. Mi sono catapultata fuori. Alle 21.30 ero all'entrata dell'aeroporto e... Mat non c'era. Douch! Appena accendo il cellulare, mi arriva un suo sms dicendomi che sarebbe arrivato per le 22 (tornando da Orleans aveva accumulato un ritardo di 2,5 h). Perciò, mi sono seduta e l'ho aspettato. ^^ Appena è arrivato, l'ho salutato saltandogli addosso!!! Maaaaat!!! ^^
Poi, siamo andati a casa. A Zurigo pioveva e faceva abbastanza freddo. :S Ma tanto dovevamo stare a casa per quella sera. ^^ Arrivati, mi ha mostrato la sua nuova casina: è davvero graziosa. ^^ Mi è piaciuta un sacco. :D Poi, mentre io cazzeggiavo in rete, lui ha cenato (io ero abbastanza empia). Dopodiché... regali!!! I maggiolini ed il magnete con scritto "voglio una vita spericolata" con un cane dentro Herbie gli sono piaciuti tanto. Il terzo l'ha lasciato troppo perplesso. Hihihi! Che ridere! :p Invece lui mi ha riportato da Londra una specie di cubo di Rubik ed un orsetto vestito da polizziotto inglese (Bobby!) e da Orleans il Foie Gras. :p Tante risate la prima sera. Poi ce ne siamo andati a letto: io sul letto matrimoniale :p e Mat sul divano letto ad una piazza e 1/2. ^^


27/3
Mi sono svegliata alle 9. Che dormita, ragazzi! Mi sono completamente spadizzata per tutta la notte. :p Doccia bollentissima, ricca colazione con il mio fratellone e la giornata può avere inizio! ^^ La mattina siamo andati a Hönggerberg, the City of Science. ^^ E' in un posto davvero bello! Un pò isolato, ma bello. E' in cima ad una collina, da lì si vede tutta Zurigo. Arrivati lì, siamo andati al Dipartimento di Fisica. Wooooooow!!! Da paura!!! Fantastico, semplicemente fantastico!!! Siamo andati prima all'Info Center, dove non ci hanno saputo dire nulla e ci hanno mandato a parlare con il Direttore del Dipartimento, Prof. Gianni Blatter. Anche lui non ci ha saputo dire nulla, ma è stato fiqissimo parlare con lui. Immaginate lo stereotipo del fisico teorico... ecco, è proprio lui! :D Insomma, non ho saputo molto di quello che volevo sapere, ma ho avuto il contatto di un tipo a cui posso fare le mie domande (via mail, ovviamente).
A pranzo siamo tornati a casa ed il pomeriggio siamo andati all'ETH, che Mat doveva lavorare. Io, nel frattempo, cazzeggiavo nel suo ufficio: giochicchiavo su FB, leggevo un pò di appunti per la dissertazione. Verso le 17 siamo tornati a casa con Paola, che doveva prendere le ultime cose (prima ci abitava lei dove ora sta Mat). Una volta a casa, hanno preso i vari alcolici per il Friday beer serale e sono tornati all'ETH. Io sono rimasta a casa per riprendermi un pò e li ho raggiunti per le 19. Zurigo infonde una tranquillità surreale, cosa che nessuna città finora è mai stata in grado di fare con me. Camminavo per strade buie tranquillamente, senza stare con i nervi tesi, come mi succede a Roma da una certa ora in poi. ^^ E' stata una serata/nottata davvero bellissima!!! Eravamo sul terrazzo dell'ETH, a bere birra e fare un piccolo barbecue. Ho conosciuto un sacco di colleghi di Mat: Manuele, Remco, Maike, Hannes, Walter, Federica... e tanti altri! E poi, quelli che avevo già conosciuto: Paola (alla quale il Friday beer era dedicato, perchè in partenza per gli USA), Rolph, Jessica, Pinar. Tutti simpaticissimi. A volte mi perdevo nei discorsi... sigh!... Il mio inglese deve ancora migliorare parecchio. Soprattutto devo acquisire sciogliezza nel parlare, sono troppo insicura.
Mattia ed io ci siamo fatti un bel panino con una braciola di maiale fatta al barbecue. E bravo il mio fratellone! ^^ Poi, tutta la sera a chiacchierare un pò con tutti. Poi, ad un certo punto Mat mi ha abbandonato per andare a stare un pò con Liza, una ragazza che stava facendo un esperimento ed era giù in laboratorio. Poverina! Ma anche povera me!!! Mi sentivo troppo fuori posto! :'( Sono stata con Manuele e Giorgio. Poi, Mat è tornato, ma io continuavo a sentirmi fuori posto. Poi, mi sono bevuta una birra e sono stata tipo un'oretta in cui mi sentivo la testa più leggera (infatti di quel frangente ho i ricordi un pò più sfocati... :p ). Pian piano cominciavamo ad esser sempre meno. Verso mezzanotte l'ultimo piano si è trasformato in una piccola discoteca. Mat e Manuele hanno tentato di coinvolgermi, ma... come si muove un pezzo di legno? :p Verso l'1, le 2, siamo andati via. Ma mica la serata era finita. :p No, no, ci siamo spostati al Safari Bar, un pub davvero carino. Siamo stati lì fino alle 4. Ho anche bevuto una cosa strana: succo di amarena (credo) e grappa (credo!)... non male! :p Verso le 4 siamo andati via. Pian pianino ci siamo separati. Siamo tornati all'ETH e lì i "superstiti" si sono salutati. Poi, tutti a casa. Appena mi sono infilata a letto, sono crollata. :p


28/3
Mi sono svegliata alle 12. :p Colazione e dopo un'oretta pranzo. :p Il pomeriggio Mat ed io siamo andati a fare spesa e poi siamo stati a cucinare, poichè la sera avremmo fatto una cena da noi con Manuele, Maike, Liza, Remko e Rolph. Mai stata dietro ai fornelli così a lungo! Però, è stato divertente. ;) Il menu: aperitivo con tramezzini prosciutto e maionese (pomodoro e formaggio per Maike in quanto vegetariana), grana ed emmental. Come primo, gnocchi (o ghnocci... :p ), preparati da Manuele e Mat (più dal primo che dal secondo... :p) con sugo all'amatriciana/pesto alla genovese. Al secondo non ci siamo arrivati (avevamo pensato alle scaloppine alla romana). Per contorno, ciabotto e insalata di arance ed olive. Infine, dessert: una mega sacher buonissima!!! Wooow!!! Che mangiata! Ed è stato divertente, con Remko e Liza che sbirciavano i tre italiani in cucina. :p Sono andati via a mezzanotte circa. Ed io mi sono messa a mettere a posto tutto: mettere in frigo le cose avanzate e lavare i piatti. Mat avrebbe voluto darmi una mano, ma per lavare i piatti sono una precisina-pignoletti di prima categoria, che deve fare tutta una catena di montaggio precisa... insomma, non gliel'ho permesso. :p Così, lui è crollato ed io sono stata fino alle 2 a trafficare con spugna, acqua e bolle di sapone. ;) In quel momento ho riflettuto, ho immaginato la mia vita lì a Zurigo, con una casetta tutta mia come quella di Mat... l'idea mi è piaciuta un sacco. ^^ Ecco perchè ho voluto pulire da sola la cucina: immaginavo che stessi nella mia casetta sognata. Woooow!!! Chissà quando capiterà... :D Finito di pulire tutto, sono andata a letto anch'io.


29/3
Sveglia alle 13. :p Sempre peggio! ;) Stavolta ho fatto colazione... pranzando. Dopo il pranzo abbiamo messo un pò in ordine casa, abbiamo preparato entrambi le valigie (il giorno dopo io sarei tornata a Roma e Mat ad Orleans), abbiamo cazzeggiato parecchio. Poi, siamo usciti e siamo stati in istituto: Mat doveva prendere dei campioni da portare ad Orleans, io dovevo stampare il boarding pass. Mentre lui lavorava in laboratorio, io mi aggiravo come uno spettro nell'edificio vuoto. ;) Verso le 19, mentre Mat chiacchierava con un pò di amici tramite Skype, io sono tornata a casa e mi sono messa a preparare la cena. Mat è tornato per le 20. Abbiamo mangiato e ci siamo fatti un sacco di risate, come ormai da tradizione prima di una nostra separazione. Dopo cena ho lavato i piatti. E Mat mi ha detto:
"In questi giorni hai cucinato, lavato i piatto... hai fatto tutto te. Ma... non è che resteresti qui un mesetto? Che torni a fare in Italia?" ;) Magari, Mat, non sai quanto avrei voluto!!! :D
Dopo cena, ho fatto un bel bagno caldo. Poi, ultimi preparativi, ancora tante risate ed alle 22.30 a ninna. Il giorno dopo c'era da fare un'alzataccia. :S


30/3
Sveglia alle 4.45. Mamma mia!!! :S Mi sono preparata velocemente e ho lasciato il bagno a Mat. Controlla che hai preso tutto, chiudi bene finestre e porta. Via! Alle 5.30 eravamo alla fermata del tram. Siamo arrivati in stazione alle 5.45. Il mio treno partiva alle 6.01. Ci siamo salutati, non sapendo quando ci rivedremo: lui a luglio sarà impegnato e non sa se scende a Pescara. E comunque... io a luglio sarò presa dagli esami. Bel kasino! :( Spero proprio di riuscire a tornare a Zurigo per rivederlo. Sul treno sono salita da sola. Tanto non c'era bisogno che Mat mi accompagnasse, fermava giusto giusto all'aeroporto. E poi, lui alle 7 doveva prendere il treno per Orleans. Arrivata in aeroporto, ero già un pò triste per la separazione dal fratellone ed ecco che mi arriva un suo sms:
"Grazie di tutto. Anche se voli via, sei sempre nel mio cuore. Ti abbraccio sorellina.
Mattia."


Mi sono commossa. Mi si sono riempiti gli occhi di lacrime. Sono arrivata al controllo passaporti con gli occhi rossi rossi.
"Good morning". Sì, 'sto cavolo! Già mi manca il mio fratellone. Il nostro rapporto è davvero speciale. Ho visto davvero pochi fratelli e sorelle essere affiatati come me e Mat. Abbiamo vissuto insieme per 18 anni. Quando dovevo iniziare l'università, sembrava ci dovessimo separare: io a Roma e lui forse sarebbe rimasto a Chieti. Invece poi è venuto anche lui a Roma e la nostra separazione è stata rimandata. Ora, invece, lui a Zurigo ed io a Roma. Mi devo ancora abituare. In alcuni momenti sento forte la sua mancanza. Soprattutto la sera. L'anno scorso, la sera stavamo entrambi davanti al pc a farci i cavoli nostri, poi cominciavamo a fare gli scemi, come per esempio a prenderci in giro tramite msn, nonostante stessimo l'uno di fronte all'altro. La sera era bello stare con lui, dopo non esserci visti per tutto il giorno. Ci facevamo sempre un sacco di risate. Tanto cazzeggio, tante cazzate, tante risate, tutte cose che conservo gelosamente tra i miei ricordi.
I miss you so much, Mat! ^^
Atterrata a Roma, si è ricominciato con il solito tram tram. :)


E' stato davvero un bel week end. Grazie Mat! ^^

giovedì 26 marzo 2009

funny day

Oggi è stata una giornata piacevole. Ma, poichè si sta parlando di me, ovviamente questa giornata non poteva concludersi bene. :p
Allora, cominciamo dall'inizio. Stamattina sono andata all'università e ho fatto lezione fino alle 11. Dopodichè, Alex, Carmi, Dani, Ari, Carlo, Giulio ed io siamo andati alla mostra del Futurismo. Davvero carina. Magari se avessi conosciuto qualcosa di più del Futurismo, avrei apprezzato di più. :p Usciti da lì, siamo andati in centro. Era quasi ora di pranzo, perciò ci siamo diretti al kebabaro di Campo de' Fiori. Chi un kebab, chi un panino, dopo questa mangiata siamo tornati indietro fino a Giolitti per un gelato. Da lì, poi, abbiamo preso il bus fino a Piramide. Abbiamo fatto un giro al cimitero inglese per non cattolici lì vicino. Davvero davvero carino!!! Li trovo dei luoghi affascinanti i cimiteri. No, non è gusto del macabro. Di giorno i cimiteri sono così tranquilli, silenziosi, non mancano mai i gatti che bazzicano tra le tombe... sono luoghi ideali per pensare, riflettere, ritrovare sè stessi. E poi, sembrano sempre così fuori dal mondo: in questo sembrava di esser tornati indietro nel tempo. Davvero una bella scoperta. Grazie Ari! ;) Poi, siamo saliti sull'Aventino e ci siamo fermati al Giardino degli Aranci. Che panorama!!! Si vedeva tutta Roma ed anche quello era un luogo così tranquillo. ^^ Siamo stati un pò lì, fin quando ha iniziato a fare troppo freschetto. :p Prima di andar via, Alex e Ari si erano fissati che volevano un'arancia, ma a portata di mano non c'erano più. Così, alla fine, sono salita in spalla a Giulio e ne abbiamo presa una. A quanto dicono Alex ed Ari, faceva schifo. Compiuta l'ardua impresa :p , siamo passati per la toppa dei Cavalieri di Malta e ce ne siamo tornati a casa. Tutta questa bellissima gita per Roma è stata accompagnata da tante chiacchiere e risate con i miei compagni. Sono stata davvero bene. Grazie ragazzi!!! :D
Sono tornata a casa che erano le 19 ed ero a pezzettini. Ma sono comunque voluta andare all'allenamento di volley. ^^ Sono uscita di casa alle 20 (ora in cui dovevo essere già lì!). Ho fatto una corsa e sono arrivata con un quarto d'ora di ritardo. :p Allenamento carino, ma non mi sono divertita troppo. Eravamo tanti, partite troppo brevi, io che non ci stavo con la testa. Mi sono anche fatta un pò male ad una mano. Finito l'allenamento... erano le 22! Douch! E tornando a casa, una cretina uscita da una vietta laterale se n'è fregata di dare la precedenza e mi ha preso in pieno. Fortuna che andava piano, sono caduta sul cofano della macchina, giusto perchè ho perso l'equilibrio. Certo, mi ha dato una bella botta alla gamba destra, ma nulla di grave. Ciò non toglie che gli ho rivolto tutto il mio reportorio di insulti. :p "Donna al volante pericolo costante"... quant'è vero, maledizione! Ovviamente io sono un'eccezione! :p
Ed ora finalmente a casa, a preparare la valigia per domani :))))) , a scrivere ed ora... direi a dormire!
Good night!

domenica 22 marzo 2009

torneo

Buonasera!
Questa che vedete qui sopra è la locandina del torneo a cui ho partecipato oggi con i miei amici, ma... abbiamo dovuto abbandonare causa di forza maggiore. Ora vi racconto. Eravamo io, Sax, Fede, Laura, Antonio, Andrea e Marco ed eravamo la squadra "Calzini Spaiati". E giustamente ci eravamo messi tutti calzini diversi. Che tajo!!! Cominciamo a riscaldarci e... Marco si fa male. Douch! Una brutta storta alla caviglia. Così, si mette in panchina con il ghiaccio. Noi altri siamo la prima squadra a giocare. Quante risate! Abbiamo giocato con i ruoli ed abbiamo combinato un bordello, non ci raccapezzavamo! Hihihih! I ruoli erano i seguenti: Sax centrale/palleggiatore, Fede centrale, Antonio martello, Laura martello, Andrea palleggiatore/centrale, io opposto. Primo set vinto.
C'erano anche dei ragazzi della società dove mi alleno quest'anno. Che carini che sono! Poi, c'era un ragazzo che mi credeva minorenne. Mi sono tajata troppo! Lo trovo troppo divertente il fatto che nessuno azzecchi mai la mia età! Ho 21 anni, mondo! Quasi 22!!! ;)
Finito il set, ci siamo messi tutti vicini a Marco. Porello, gli faceva parecchio male. E la caviglia si era gonfiata tanto, nonostante il ghiaccio. Chiacchierando, poi, ci dice che teme che sia rotta. Quindi, dopo saremmo andati al pronto soccorso. Ma... dopo quando? Allora decidiamo che avremmo giocato solo un'altra partita e ce ne saremmo andati. E così è stato. Abbiamo giocato contro la squadra dei ragazzi che conoscevo ("Dentro o fuori cmq vincitori")... ed in effetti hanno vinto. Quindi... siamo andati via. Laura è andata dalla nonna che abitava lì vicino, Antonio, Andrea e Fede in macchina con Andrea, e Sax ed io abbiamo accompagnato Marco al pronto soccorso. Lui non poteva guidare, quindi ha guidato Sax. Arrivati al Policlinico, lo abbiamo messo su una sedia a rotelle ed abbiamo aspettato. Mamma mia quanta disorganizzazione!!! Mi innervosisco parecchio quando sono in un pronto soccorso, finisce sempre che sbrocco con qualcuno. :p Sono tremenda. Quindi, abbiamo aspettato con Marco. Poi sono arrivati il padre e lo zio e lo abbiamo lasciato con loro. Sax ed io, perciò, ce ne siamo andate per San Lorenzo. Erano le 3 e non avevamo ancora pranzato... quindi, ci siamo sparate un buon gelato ipercalorico. :p Dopo un pò arriva un sms di Marco: nulla di rotto. Meno male! Le due portantine sono state liete della notizia. ;) Dopo il gelato, visto che al Cus giocava la terza divisione femminile, siamo andate a vedere Mari ed Ale. Partita carina. Più che altro mi sono tajata a parlare con Sax. ;) Infine, me ne sono tornata a casa.
That's all, folk!

sabato 21 marzo 2009

la mente è un caos di delizie

Questa è una frase di Darwin che mi è piaciuta e mi sono voluta appuntare. L'ha detta quando è stato per la prima volta nella foresta pluviale, per esprimere cosa provava nel vedere e conoscere nuove specie di piante ed animali.
Oggi sono andata a zonzo per Roma sola soletta, con la musica a farmi compagnia ed i miei pensieri ad arrovellarmi il cervello (non ci posso credere, non è possibile, non posso averlo fatto davvero!). ok, lasciamo perdere. ^^
Sono andata a visitare la mostra di Darwin. Carina ed interessante. E poi, c'era un armadillo vero! Quant'era ciccione e tenero!!! Meraviglioso! Non ne avevo mai visto uno dal vivo. Che cariiiiiiino! ^^
Uscita da lì, ho continuato a scendere per Via Nazionale, Via dei Fori Imperiali, Colosseo, Circo Massimo... stop! Mi sono seduta su un muretto e mi sono messa a scrivere (ho corretto un pò di cose nel racconto, non ancora concluso). Credo che scrivere sia la cosa che mi riesca meglio... forse... boh! Speriamo! Perchè per il resto sono un disastro! :S
Dopo essermi quasi completamente congelata a star ferma a scrivere, ho fatto ritorno a casa. Ed ora sono qui, stanchissima, a scrivere i fatti miei su questo bloggetto che mi dà tante soddisfazioni. ^^
That's all, folk!

dolce far niente

Buongiorno, lettori!
Ieri è stata una giornata dedicata all'ozio. :p
Mi sono svegliata alle 11.30. :D Mi sono alzata con calma, tanto nessuno mi correva dietro. Verso le 12 mi chiama NP (che il giorno prima mi aveva detto che forse ci saremmo incontrati per un'altra lezione di Boys' Psycology I... :P ):
"Ciao! Che fai?"
"Emmmm... mi sono svegliata mezz'ora fa..."
"Ma vai a cagare!" :p
Mi sono preparata velocissimamente e ci siamo visti alla piazzetta vicino casa mia. -.- Maledetto infame! (C'è tutta una storia dietro quella piazzetta... :P ). Passeggiata per San Lorenzo e poi sono tornata a casa. Pranzo e torno in camera mia ad oziare beatamente: mi guardo i Simpson, Malcom (mi fa tajare troppo!) e ho cazzeggiato parecchio in rete, tra msn, FB e questo bloggetto. ^^
Verso le 19 mi preparo per andare a volley. E, ragazzi/e, quanto mi sono divertita!!! Ieri poi ho giocato davvero bene (il che è relativo per me che di solito sono una frana in campo...). Abbiamo fatto 4 set 5 vs 5 (eravamo pochini ieri). Quante risate! Se dovesse entrare qualcuno mentre ci alleniamo, penserebbe che siamo una banda di svitati. Non facciamo altro che ridere, il clima è troppo piacevole. Poi, ho fatto qualche attacco ben assestato (per puro fattore C, chiariamoci! :P ) e soprattutto, cosa che mi ha stupito tantissimo, sono stata fondamentale nella vittoria di un set. WOOW! Eravamo 18 a 24 per gli avversari. :S Vado in battuta... e vinciamo 26 a 24!!!! WooooooW!!! Il mio coach mi ha fatto una standing ovation. :p Bello!!!
Poi, finito allenamento sono tornata a casa (mi era venuta a prendere Loretta in macchina). Ho cenato e mi sono docciata più velocemente possibile e poi sono uscita. Bella serata, ma... bah... stendiamo un velo pietoso. Mi tremano ancora le mani per quel che è successo. :S
That's all, folk!

giovedì 19 marzo 2009

paranoid

Qualche tempo fa, in un post, avevo accennato ad una sorta di "paranoia" che ho con gli occhi. Ed ora vi spiego un pò di che si tratta.
E' uno dei miei tanti difetti. Però, mentre gli altri difetti, anche se non riesco a correggerli completamente, cerco di ridemensionarli un pò, questo, nonostante tutti i miei sforzi, non riesco proprio ad "intaccarlo".
Da che ricordi, ho sempre avuto problemi a guardare negli occhi le persone. Non riesco a sostenere lo sguardo di chiunque per più di, quanto?, due secondi? E quei due miseri secondi mi sembrano un'eternità! E' qualcosa di pazzesco.
Tutto ciò non pensate che succeda solo con gli estranei (sai, la timidezza...). E' proprio questo il punto: lo faccio con chiunque, anche con persone che conosco da tanto tempo, anche con i miei amici. Gli unici sguardi che riesco a sostenere sono giusto quelli di Mommo e di Mat. Tutti gli altri sono out!
Mi sforzo tantissimo nel cercare di sostenere gli sguardi, di guardare negli occhi le persone, ma dopo pochissimo arriva il bisogno irrefrenabile di guardare da un'altra parte. A me dà troppo fastidio. Credo sia decisamente poco gentile parlare con qualcuno e guardare da tutt'altra parte. Spesso mi chiedo: ma i miei amici cosa pensano di questo? Perchè se ne saranno senz'altro accorti. E' così evidente! Che so, per esempio all'università, chiacchierando capita che, se non si sta camminando, il mio interlocutore mi sia di fronte. Ed io che faccio? Guardo oltre le sue spalle, per terra, il paesaggio; ogni tanto incrocio rapidamente il suo sguardo per dire "sì, ti ascolto, sto parlando con te", ma niente di più. Non ci riesco proprio!
Questo è il motivo principale per cui ho iniziato a portare gli occhiali da sole. Sì, perchè da piccola non sentivo il bisogno di metterli, il sole non era un problema, non ero ancora influenzata dalla moda. Poi (non lo dimenticherò mai), in quarta elementare, Mommo mi regalò un paio di occhiali da sole: montatura blu e lenti a specchio. Mi piacquero un sacco, li indossai subito. E mi si aprì un mondo: con le lenti a specchio gli altri non potevano vedere i miei occhi! :D E per questo all'inizio non mi sono regolata: li portavo sempre! Anche quando era nuvoloso, io li indossavo... ed i miei amici mi prendevano in giro. :p E ci credo! Li toglievo solo se pioveva. :p Erano diventati parte di me. Ora sono un pò più moderata, li porto molto meno. Ma provo sempre la stessa sensazione quando li indosso: sollievo! E tutto ciò è davvero assurdo.
Da sempre combatto con questa mia debolezza, ma non riesco ancora a vincere. Ho sempre pensato che gli occhi sono la parte più espressiva e sincera del nostro corpo. C'è tutto un mondo dentro: gli occhi non mentono, gli occhi sorridono, ridono, piangono... dicono tutto della persona. E quando qualcuno mi guarda dritto negli occhi, mi sento scoperta, nuda, disarmata. E' qualcosa di terribile!
Però, tutto ciò ha anche un lato positivo. Infatti, quando incontro un ragazzo di cui riesco a sostenere lo sguardo (magari non subito, ma dopo essere entrata un pò più in confidenza), le emozioni che provo... sono forti e bellissime. ^^

BeppeAnna


e attenzion
concentrazion
ritmo e
vitalità
e attenzion
concentrazion
ritmo e
vitalità
devo dare di gas
voglio energia
metto carbone e follia
se mi rilasso, collasso
mi manca l'aria e l'allegria e perciò...
attenzion
concentrazion
ritmo e
vitalità
odio il pigiama e vedo rosso
se la terra mi chiama non posso
restare chiuso fra quattro mura
ho premura di vivere e perciò...
attenzion
concentrazion
ritmo e
vitalità
e attenzion
concentrazion
ritmo e
vitalità
sto fermo un giro non passo dal via
piuttosto non gioco e vado via
fuori dal vaso fuori di testa
ho sempre un piede sul motore
devo dare di gas
voglio energia
metto carbone e follia
se mi rilasso collasso
mi manca l'aria e l'allegria e perciò...
attenzion
concentrazion
ritmo e
vitalità
e attenzion
concentrazion
ritmo e
vitalità
devo dare di gas
voglio energia
metto carbone e follia
se mi rilasso collasso
mi manca l'aria e l'allegria e perciò...
attenzion
concentrazion
ritmo e
vitalità
e attenzion
concentrazion
ritmo e
vitalità

Bandabardò         

mercoledì 18 marzo 2009

passato... ?


Buonasera a tutti!

Per cominciare, scusate l'ultimo post. E' stato scritto in un momento di confusione mentale dopo una notte insonne. Quindi... immaginate un pò in che stato ero!
Ora, è quasi passato. La musica mi dirà quando sarà superato completamente questo momento no. ;) Sì, perchè quando sono giù di corda, le canzoni troppo romantiche non le posso ascoltare altrimenti mi deprimo. Quindi, quando riuscirò ad ascoltare certe canzoni tranquillamente, allora vorrà dire che sarò "guarita". La prova del nove è "Gabriel"... I can fly... ^^
Che dirvi? Oggi ho passato una piacevole giornata. Stamattina ho fatto due ore di Struttura. Poi sono stata un'oretta a parlare con NP. Sì, caro mio, sei stato di nuovo promosso al grado di Nonno Puffo!!! :p La chiacchierata è stata utile, sono riuscita a capire certe cose che per la mia ingenuità (o stupidità, dipende dai punti di vista) non avevo colto. Ed ora ho capito, ho capito questa storia. E la conclusione è: sono un'idiota! Ma che scoperta, eh? :p Va beh, anche questa storia ormai è andata come è andata. Ed ancora una volta ne ho tratto qualche insegnamento. Bene così! :)
Poi, a pranzo sono stata da Carmi e Dani. Eravamo noi tre e Francesco. Dani ha preparato un ottimo risotto all'ortica. Mmmmm, che buono!!! Non l'avevo mai mangiato! Poi, datemi riso e sono la ragazza più felice del mondo!!! :p Sono stata lì fino alle 17. Quante risate ci siamo fatti! Francesco è troppo simpatico! Poi, verso le 16 è tornata anche Ari con un nuovo look :) e ci siamo messi a guardare i video di una cena. E giù, ancora a ridere come matti. :)
Alle 17 sono andata via. Ho preso l'88 e sono scesa a Via Nizza. Da lì, essendo una bella giornata, me lo sono fatta a piedi. E mi è successa una cosa strana. Una cavolata, ma sono quelle piccole coincidenze che a me fanno sorridere. :) Poichè non avevo l'Ipod, nella mia testa canticchiavo canzoni, così come mi venivano. Mentra passavo davanti all'ambasciata araba (?? sì, dovrebbe essere araba), stavo canticchiando "A modo mio" dei Negrita:
E le bambine, le bambine oggi sono gentili
le bambine oggi fanno un sorriso ai fischi dei militari.

Girato l'angolo, mi trovo davanti un militare e mi dice: "Buonaseeeera" ed io di rimando: "buonasera" con un sorrisone, non tanto rivolto al soldato, quanto a pensare che mi è apparso davanti proprio mentre pensavo la parola "militari". Hihihih!
Sì, va beh, comunque una cazzata. :pBene, per oggi è tutto. Vado a sfaccendare un pò per casa, poi vado a pallavolo. Ieri ho riniziato ad allenarmi dopo due mesi che sono stata completamente ferma. E, arcipuffolina, sono troppo arrugginita!!! :S
That's all, folk!