domenica 6 maggio 2012

The Avengers


  Sono andata a vederlo Venerdì sera in 3D. Sono uscita dal cinema esaltatissima!!! Quello che pensavo era: "Fantastico, semplicemente FA-VO-LO-SO!"
  Per chi ama i film Marvel, secondo me questo è in assoluto il migliore. Non a caso il regista è Joss Whedon... e scusa se è poco! É stato abilissimo nell'orchestrare il tutto. Innanzitutto, tra i Vendicatori non c'è nessuno che spicca, ma sono tutti indispensabili: viene fuori il concetto di "necessità di una squadra", il che lo trovo bellissimo e per niente facile da rendere. Poi, è di base un film d'azione, ma ci sono anche momenti più statitici, e l'alternarsi di quiete e azione è ben fatta, non facendo mai annoiare lo spettatore. E poi qua e là sono sparsi momenti esilaranti inaspettati, che proprio perché inaspettati provocano risate veramente di gusto.
  Assolutamente da vedere AL CINEMA. Ne vale davvero la pena.

venerdì 20 aprile 2012

sometimes you can't make it on your own

  Spesso capita che accendo la tv mentre studio. Di solito mi infastidisce, ma alle volte il chiacchiericcio di sottofondo mi aiuta a concentrarmi meglio su quello che sto facendo.
  Stamattina è stata una di quelle volte. Ho acceso la tv e mi sono messa a studiare. Ultimamente la tv mi si sintonizza automaticamente su Italia1 (chissà che cavolo avrò combinato per farle fare ciò...). E mentre studiavo, trasmettevano la serie Ugly Betty. Non so che cosa stava accadendo nel telefilm perché non stavo guardando (dalla scrivania non vedo la tv), ma ad un certo punto è partita Sometimes You Can't Make It On Your Own degli U2.
  Mi ha riportato indietro, ai tempi del liceo (infatti è del 2004): non un ricordo in particolare, ma sensazioni nostalgiche. L'ho cercata su youtube per riascoltarla tutta.
  Trovo questa canzone bellissima: la voce di Bono è magnifica e la musica è dolce, malinconica ma dolce.
  Sono molto arrugginita in inglese, così per capire bene tutto il testo l'ho letto su internet e ho cantato insieme a Bono.
  E mentre cantavo mi è successa una cosa che non mi è mai successa con nessuna canzone prima d'ora: il testo mi ha coinvolto e mi sono commossa.
  Come spiegare... cioè, non è la prima volta che una canzone mi scaturisca qualche emozione, che sia gioia, dolore, rabbia o altro. Ma di solito, ecco, queste sensazioni scaturiscono più dalla musica, su cui faccio partire film mentali pazzeschi e, se sono in uno stato d'animo grigio e la canzone mi trasmette note dolorose, posso anche piangere (di solito sfogo così il mio dolore). Ma è la prima volta che, come dire, condivido l'emozione che il cantante voleva esprimere con il pezzo, testo e musica insieme. Ecco, è come se mi fossi immedesimata in Bono che cantava e mi sono commossa. Perché questa canzone è dedicata al suo papà morto nel 2001. Il fatto di dedicarla al padre, ai miei occhi la rende ancor più bella.

  Buon ascolto!

martedì 13 marzo 2012

Earth Hour 2012

Una bella iniziativa.
Non servono altre parole: il video è molto esplicativo.
Buona visione.
E, mi raccomando, il 31 marzo partecipate tutti!!!

lunedì 6 febbraio 2012

strange world



  Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
Bertand Russell

sabato 4 febbraio 2012

night owl

  Non posso crederci, l'ispirazione sta tornando!!!
  È tanto che non mi succedeva di mettermi a dormire e non riuscire a prendere sonno per l'inarrestabile fluire di idee e pensieri e storie e racconti e ancora idee... Magnifico!!!
  Come mai proprio ora? Una risposta a questa domanda forse ce l'ho... Cominciamo dal principio.
  Tempo fa sfogliavo uno dei tanti notepad che ho sparsi nella mia camera. Questo di cui parlo è quello che ero solita portarmi sempre dietro nel caso un fulmine di ispirazione mi colpisse a ciel sereno. Negli ultimi tempi (mesi... che per quanto a "non scrivere" mi sembrano anni) lo lasciavo a casa perché dell'ispirazione non c'era traccia. Tempo fa mi è ricapitato tra le mani e ho riletto quello che avevo scritto. Un pezzo mi è saltato all'occhio, scritto circa una settimana prima che iniziasse la storia con il mio ragazzo, Andrea. Era uno sfogo sul periodo che stavo passando, in particolare il mio arrovellarmi il cervello su fantasticherie di me e Andrea. Così, ho deciso di mandarglielo, visto che lo riguardava. Mi ha risposto con parole dolcissime che mi hanno scaldato il cuore. Ed una frase mi ha fatto riflettere. Ma soprattutto mi ha indotto a provare ancor di più la nostalgia per lo scrivere e creare storie di mia fantasia. Ciò mi ha dato una spinta in più nel voler ricominciare, la grinta nel voler trovare quella dannata ispirazione che non riesco a scovare. Ancora non era il momento. Però la strada per il ritorno era stata spianata, proprio grazie ad Andrea.
  Oggi ha nevicato anche a Roma: tanta neve, l'Urbe era tutta imbiancata come mai prima d'ora. Mi sono accontentata di guardare il giardino imbiancato a causa dell'influenza (che sfortuna!)... In ogni caso, che spettacolo! Mi è tornato alla mente quando, nel 2010 vidi per la prima volta la neve a Roma. Non nevicava dall'86 (quindi non ne potevo aver memoria) e così uscii a farmi un giro per vedere il Colosseo sotto i fiocchi di neve. E ricordo, in particolare, che questa passeggiata mi ispirò parecchio (e scrissi snowing in Rome e il gladiatore e la neve). Ho pensato che magari anche questa volta potevo mettermi su a scrivere. Ma, purtroppo o per fortuna, non scrivo a comando, non mi riesce proprio. Devo attendere la vena creativa. E stamattina non mi è venuta. Però, forse, guardando la neve... qualcosa dev'essere scattato.
 Infatti, stasera mi son messa a dormire all'1 circa (come mio solito... in qualche vita precedente devo esser stata un animale notturno perché non si spiega che io abbia l'iperattività di notte e sia un ghiro durante il giorno). Cmq, come dicevo, mi sono messa a dormire all'1 circa. Come ogni sera prima di addormentarmi, la mia mente spazia nel mondo della fantasia, per poi passare impercettibilmente nel regno di Morfeo. Questa sera non riuscivo a compiere quel salto fluido, morbido, delicato dalla fantasia ai sogni: una carrellata di idee e pensieri a cui non riuscivo neanche a stare dietro. In questi casi non c'è nulla che possa fare: dormire non se ne parla. L'unica soluzione è sfogarmi. Come? Scrivendo, obviously!
  Allora, ho riacceso la luce, inforcato gli occhiali, preso carta e penna... e giù a correre dietro alla mia mente. Niente di che, qualche spunto per un possibile sviluppo. Dato che questa vena creativa era da un po' che si era assopita (assopita? No, no, stava proprio in coma!), anche buttar giù solo qualche incipit è stato per me un evento, che da tanto attendevo. Come la neve a Roma, del resto.
  Inoltre, per scrivere ho riesumato un vecchio quaderno per schizzi prosaici e, dopo che ho messo nero su bianco le idee di stasera, mi sono messa a sfogliarlo. C'erano alcune cose che ho già pubblicato sul blog. Altre, invece, erano idee buttate lì in attesa di un miglioramento e/o approfondimento, che però non è mai arrivato, facendole cadere inevitabilmente nel dimenticatoio (con la memoria "ottima" che mi ritrovo, mi chiedo come possa esser successo...[ironic]). Talune erano pessime: ho stracciato i fogli o li ho segnati con un'enorme X. Ce n'erano un paio che non erano male... e ho deciso di recuperarle.
  Appena avrò un po' di tempo, un po' alla volta, le sistemerò per poi pubblicarle aquì. Questa volta non cadranno nel dimenticatoio: il quaderno l'ho messo vicino alla postazione del Mac, non può sfuggirmi.
  Finalmente qualcosa che bolle in pentola.
  Ora posso andare a dormire più tranquilla.
  Bonne nuit!

domenica 29 gennaio 2012

4 years old


Sono passati 4 anni da quando ho creato questa mia valvola di sfogo (creativo e non) nel cyberspazio.
In realtà mi sembra passato molto più tempo... sarà che non mi sento più la persona che ero allora. Non dico che la Cleo di 4 anni fa non esiste più, non voglio esagerare. Ma molte cose di me sono cambiate, alcune in meglio, altre in peggio...
In ogni caso, sono cresciuta.
E, devo essere sincera, sono abbastanza fiera di quella che sono ora, così come sono.

Tanti auguri al mio blog.
Che poi... non è altro che una parte di me, una parte del mio io interiore.
Ed allora... tanti auguri a me!

venerdì 27 gennaio 2012

reach for the stars

I'm a dreamer.
I have to dream and reach for the stars,
and if I miss a star
then I grab a handful of clouds. 
                                                 Mike Tyson

martedì 24 gennaio 2012

ancora al mare


  Anche oggi vi propongo un pezzo scritto tempo fa, il 19.05.2011 a Pescara. Sono pensieri buttati giù lì per lì, così come venivano, in un periodo di riflessioni intense ed introspezioni profonde.
  Ancora si parla di mare. Questa volta, però, il mare non fa da sfondo: è il protagonista, o meglio, l'ascoltatore delle mie confidenze.
  Buona lettura.

  Sono quasi le 18. I pochi amanti della tintarella sono andati via da una buona mezz'ora. Lungo il bagnasciuga passa qualche corridore. Ferma in spiaggia ci sono soltanto io. Me ne sto qui, su un lettino bianco a scrivere. Il sole è ancora alto di fronte a me. Mi stuzzica la fronte e le gote con i suoi raggi tiepidi. Sento il suo calore accarezzarmi la pelle, mentre un venticello fresco si insinua solleticandomi il collo. Te sei dietro di me. Lo sciabordare delle onde è un dolce suono che mi rilassa. Sembri quasi chiamarmi, ma fa ancora troppo freddo per un tuffo. Cercano di tentarmi queste tue onde, che come braccia provano a spingersi verso di me, ad afferrarmi. Sono fuori portata. Mare, dovrai aspettare. Oggi non sono pronta. Però ti ascolto. Come sempre faccio quando vengo qui. La mia pelle profuma ancora di crema abbronzante. E di salsedine. Amo questo odore. Lo respiro a pieni polmoni, me ne inebrio. Chiudo gli occhi. Respiro profondamente. Un odore buono, che mi calma, che mi rilassa. Un odore che mi parla, che mi racconta storie, che mi ricorda il passato e il presente. Infanzia, adolescenza, maturità. Ogni fase della mia vita passa da qui, tra acqua e sale e sabbia e conchiglie e vento. Quante estati passate insieme. Quanti inverni ad incontrarti, restando semplicemente qui a guardarti. Starmene seduta in spiaggia e guardarti, perdendomi dietro ai pensieri. Bello, irresistibile. Sempre diverso, eppure sempre te. Quanti monologhi hai ascoltato. Quanti consigli mi hai dato, scavando dentro di me, come le tue onde sulla battigia. Ed anche ora mi parli. Anche ora mi sussurri pensieri di saggezza.
  Ti ascolto.
  Sono qui per questo.

lunedì 23 gennaio 2012

progressi della tecnologia

Quando il pupazzetto è più massivo della pendrive...

...diventa indispensabile per non perdersela!!! :p

domenica 22 gennaio 2012

al mare


  Miei cari lettori, buonasera! Quello che vi propongo stasera è qualcosa che ho scritto qualche tempo fa (esattamente, il 18 maggio 2011), correndo dietro alla mia fantasia, immaginando cose, situazioni... E come ad ogni mia fantasia romantica, anche a questa fa da sfondo la mia passione più grande: il mare.
Non è nulla di che, ma visto che ancora non l'avevo pubblicato... e visto soprattutto che da un po' a questa parte l'ispirazione scarseggia... beccatevi questo! :p

  Con la macchina siamo arrivati a Torre Cerrano. E' una bellissima giornata: l'aria è calda, il cielo limpido senza traccia alcuna di nuvole. Non è ancora tempo di andare al mare e mettersi in costume, perciò, quando arriviamo al parcheggio, ci siamo soltanto noi. Scendiamo dalla macchina e ci incamminiamo verso la spiaggia. Mi metti un braccio intorno alle spalle e mi stringi forte. Appoggi la tua mano sulla mia guancia e mi fai voltare leggermente verso di te per darmi un bacio sulla tempio sinistra. Sono avvinghiata a te: ti stringo con entrambe le braccia, intrecciando le dita sul tuo fianco. Andiamo avanti così, camminando verso la spiaggia. Indossi quel tuo sorriso che fu galeotto: radioso, gentile, bello. Ed anch'io sorrido: sono la ragazza più felice della terra.
  Passiamo sotto la ferrovia e giungiamo in spiaggia. Lì ci togliamo le scarpe e ci arrotoliamo i jeans fin sotto le caviglie. Sono più rapida di te e, appena ho fatto, ti do un fortissimo bacio dentro l'orecchio e scappo via. Mi insegui e giochiamo a rincorrerci, fin quando mi raggiungi e mi stringi da dietro bloccandomi le braccia. Mi baci sul collo, solleticandomi con la tua barba corta. La spiaggia risuona soltanto del suono delle nostre risate e dello sciabordare delle onde. Sciogli l'abbraccio, mi fai voltare verso di te. Tenendomi per le spalle, mi fai uno sgambetto. e dolcemente ci adagiamo sulla sabbia. Sei su di me e mi accarezzi i capelli, i nostri volti vicinissimi. Mi togli gli occhiali da sole e mi guardi negli occhi. Qualche secondo, uno sguardo intensissimo. I nostri sorrisi sono appena accennati. E mentre mi accarezzi il viso, lo avvicini ancor più al mio e mi baci. Posso sentire la morbidezza, il calore ed il sapore di quel bacio...

martedì 17 gennaio 2012

Sherlock Holmes - gioco di ombre



  Film del 2011 diretto da Guy Ritchie ed interpretato da Robert Downey Jr., nel ruolo del leggendario investigatore Sherlock Holmes, e Jude Law, nella parte del Dr. Watson. Si tratta del sequel di Sherlock Holmes, uscito nel 2009.
  Il film è influenzato molto dal racconto L'ultima avventura e si svolge circa un anno dopo gli eventi del primo film.
(Wikipedia)

  Nonostante l'elogio che ne fa MyMovies, a me questa seconda avventura non è piaciuta per nulla. L'ho trovata noiosissima.
  Innanzitutto, il professor Moriarty. La cosa bella del primo film è che non si vede mai, salvo verso la fine quando fanno vedere una sua foto. Per il resto, si sente la voce, si intuisce che è una mente malvagia eppure geniale, ma è avvolto da un'aura di mistero. Il secondo episodio comincia con Holmes che sa TUTTO di Moriarty, bruciando quell'aura di mistero costruita tanto bene. Ma un minimo di introduzione su come è riuscito a scoprire tutto? E poi era proprio il mistero il fascino di questo criminale. In questo modo è diventato solo uno dei tanti cattivi che, non avendo nulla da fare tutto il giorno, si divertono a stravolgere il mondo.
  Infatti è anche questo: perché Moriarty fa quello che fa? Potere? Denaro? Divertimento? Schizofrenia?! Io sinceramente non l'ho capito. Moriarty sembra tanto geniale al primo film quanto un fuori di melone qualsiasi al secondo.
  Poi, i personaggi principali sembrano degli automi, incapaci di provare qualsiasi sentimento od emozione, quando invece al primo film c'era molta più passione. Si è puntato tutto sull'ironia di Holmes, ma ora quel suo tratto caratteristico lo fa sembrare un idiota piuttosto che un detective geniale e superintuitivo.
  Altra cosa: vengono introdotti un quantitativo di personaggi senza che ne venga approfondito nemmeno uno!!! Un'accozzaglia allucinante.
  Decisamente pessimo, mi ha delusa moltissimo.

domenica 8 gennaio 2012

Dylan Dog



E' un film del 2010 diretto da Kevin Munroe e basato sul fumetto italiano Dylan Dog.
Non si tratta di adattamento cinematografico di alcun albo della serie a fumetti, bensì una storia completamente nuova scritta per l'occasione.
(Wikipedia)
Ma che schifo!
Innanzitutto, secondo me il regista poteva sprecarsi a cercare un attore più adatto ad interpretare Dylan Dog: infatti, il Dylan dei fumetti è un tipo alto e snello, non un americanone con i muscoli pompati.
Poi, la storia è di un banale unico: non c'è un colpo di scena, è tutto assolutamente prevedibile.
Ed infine, l'americanata per eccellenza: il voler buttare ogni situazione, anche la più tragica, sul divertente e lo spiritoso, scadendo in un clima del tutto demenziale.
Per chi non ha ancora visto questo film, il mio consiglio è: dedicate la serata a qualcosa di meglio!