sabato 4 ottobre 2008

dimmi di te

Vi trascrivo una mail che mi è arrivata tempo fa per caso, da un ragazzo che non conosco, ma che il destino vuole che si chiami Alessandro (uno dei nomi che mi piacciono di più) e per sbaglio abbia inviato a me questa mail bellissima. Eccola qui:


Non sono molte le cose che so di te, come la Luna tondeggi sulle mie notti, rischiari i miei pensieri e poi si allontani quando riaffiora l'alba... di dove sei?


La luce di un mattino non è che acqua di Venere per un cuore innamorato, che si terge di bellezza solare, nella speranza di un pianeta lontano... da lontano cerco di ascoltare una voce... sarà la tua?


Di voce in voce il tempo passa e scompensa gli attimi favorendo i giorni che divengono anni... di eterno resta solo la melodia di un attimo, un suono tenue ed armonioso, leggero come una piuma che accarezza il cielo...


Mi chiedo se anche te ascolti lo stesso suono, se guardi lo stesso cielo, se sogni il mio stesso sogno.

Dimmi di te,
che sosti lontana e silente
dalle mie parole.
Di te che sei assente,
ma sei presente ogni ora
all'ombra dei miei silenzi...
Dimmi delle cose in cui credi,
delle cose che pensi.
Dimmi di quegli attimi
che incosciamente chiamasti "amore".

Dimmi delle tue attese,
dei tuoi sorrisi.
Dimmi dei tuoi occhi
che guardano lontano,
di quando speri che tutto passi in fretta,
di quando vuoi che il cielo tocchi
la tua mano.

Prima che il tempo lo allontani,
questo cielo
che abbiamo inventato per volare insieme,
dimmi di te,
quel che vorresti,
ciò che ti appartiene.
Io ti ascolterò,
ascolterò nel buio
la tua voce accesa
come una luna che balla sui rami
casta e luminosa.
Ascolterò i tuoi pensieri,
le pagine che hai scritto sul tuo cuore.
Dimmi di te,
degli attimi che chiamasti "amore".

1 commento:

Anonimo ha detto...

..è possibile che esista un uomo "attuale" che scriva parole così amene? è meraviglioso.
Ondina