mercoledì 28 gennaio 2009

cogito ergo...

... rum!!! Il motto di chi non è ancora abbastanza ubriaco. (cit.) :P
Che poi, scritto da me... è tutto dire, visto che sono astemia. :P Eppure... una volta anch'io mi sono ubriacata. Quando? No, no, la domanda giusta da fare è: come? :P
Era verso la fine del primo anno di università. La mattina ero andata a lezione. Tornata a casa, trovai porta e finestre della mia camera spalancate. Probabilmente Loretta aveva aperto per far cambiare aria. Chiusi tutto, mi sedetti alla scrivania e mi mesi a studiare. Dopo un pò comincai a sentire la testa che mi girava. "Che succede?" - pensai - "Magari sono un pò stanca...". Ma com'è che vedevo la camera girarmi attorno come una giostra? Pian piano mi spostai sul letto e mi stesi, non riuscendo a capire cosa mi stesse succedendo. Ma questi ragionamenti così razionali presto mi abbandonarono.
In quel momento suonarono alla porta ed andò ad aprire Loretta. Era Luca che veniva a studiare da me. Appena entrò in camera... mi trovò che ridevo, ridevo come una matta, ancora stesa sul letto.
"Che c'è? Che ridi?"
Tra una risata e l'altra riuscii a rispondere: "Non lo so!"
Perplesso, Luca mi chiese: "Come non lo sai?!"
"Non lo so! Rido, ma non so davvero perchè! Però gira tutto!" - e continuai a sbellicarmi. Anche Luca iniziò a ridere (sfido a restare impassibili di fronte ad una scena del genere!). Poi disse: "Te sei ubriaca!"
"Che stai dicendo? Ma se non ho bevuto!" -risposi, riacquistando lentamente lucidità.
Pian piano mi calmai, la stanza aveva smesso finalmente di girare.
Poco dopo andammo a pranzo. A tavola Loretta mi disse: "Prima ho pulito la tua camera." - ed in quel momento una lampadina si accese.
"Come l'hai pulita?" - chiesi.
"Acqua ed alcol. Come sempre."
Luca ed io ci guardammo e scoppiammo a ridere. Ecco, adesso era tutto chiaro: mi ero respirata i vapori dell'alcol evaporato. E ci credo che mi ero ubriacata!!! :P
Ammettelo, cari lettori: storie tanto assurde le trovate solo su questo blog. ;P

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